Per l’undicesimo anno consecutivo, i ricavi aggregati delle diciotto squadre partecipanti alla Bundesliga segnano un nuovo record. Con 2,62 miliardi di ricavi complessivi, i club della massima serie tedesca migliorano del 7% il risultato raggiunto al termine della stagione 2013/14, con un utile di circa 51 milioni di euro. I dati presentati da Christan Seifert, Ceo della Bundesliga, in occasione del meeting annuale tenuto a Colonia, rispecchiano ulteriormente l’ottimo stato di salute dei club tedeschi: nel 2013, solo due anni fa, la somma dei ricavi di Bundesliga e Bundesliga 2 non raggiungeva il dato attuale riguardante la sola Bundesliga.
I media rights restano la principale fonte di entrate per le squadre della massima serie tedesca, seppur con un peso inferiore sui ricavi totali rispetto agli anni passati. I 731,1 milioni portati a casa dai club della Bundesliga per la cessione dei diritti di trasmissione audiovisiva e web (14,3 milioni in più rispetto al 2014) costituiscono il 27,88% dell’intero monte ricavi, unica voce sopra il 20% insieme ai ricavi pubblicitari e sponsoristici, a riprova dell’equilibrio nella distribuzione delle varie entrate per le società teutoniche. Le sponsorizzazioni portano 672,7 milioni di euro, in aumento di 32,3 milioni rispetto all’esercizio precedente, e rappresentano il 25,65% dei ricavi. Segno positivo anche per i ricavi da stadio, passati da 482,5 a 520,6 milioni di euro nel giro di un anno, mentre per impatto sul fatturato sono i ricavi dalla compravendita dei giocatori a registrare il principale balzo in avanti: l’8,8% delle entrate è arrivato dal calciomercato, con 230,8 milioni totali. Sfiorano quota 200 milioni le entrate da merchandising, con 196,4 milioni iscritti a bilancio dalle diciotto società di massima serie, mentre alla voce “altri ricavi” sono segnati 270,9 milioni.
In aumento anche i costi per i club della Bundesliga, che nella stagione 2014/15 hanno sostenuto una spesa totale pari a 2,57 miliardi di euro, in aumento del 6,8% rispetto all’esercizio precedente. Anche in questo caso si tratta di un record, anche se l’aumento dei ricavi ha reso sostenibile anche questo incremento nei costi. La voce principale riguarda, come negli anni passati, i costi salariali: la Bundesliga si avvicina alla soglia del miliardo per gli stipendi di giocatori e staff tecnico, fermandosi a 997,5 milioni di euro (97,5 milioni in più rispetto al 2014). In aumento anche gli investimenti sulle strutture per i vivai e le academies, per i quali sono stati versati 93,9 milioni di euro nel corso dell’ultima stagione. Un aumento del 4,1%, dopo l’exploit del 2014, quando si passò da 79,3 a 90,2 milioni destinati al settore giovanile.