Continua la corsa dell’Atletico Madrid che ha raggiunto, al 30 giugno 2015, ricavi record per 175 milioni (escluse le plusvalenze) e un utile di 12 milioni. Nel 2014 il giro d’affari era di circa 170 milioni. Il botteghino del Vicente Calderon, grazie a un tasso di riempimento dell’80%, ha fruttato 33,9 milioni. L’Atletico Madrid peraltro dovrebbe avere un nuovo impianto a partire dalla stagione 2017/18. Il nuovo stadio sorgerà a una ventina di chilometri dall’attuale stadio, avrà spalti distribuiti su quattro piani e una capienza di 68mila spettatori. Ci saranno 4mila parcheggi (un migliaio situati all’interno della struttura), il nuovo negozio ufficiale, il museo e attività commerciali, bar e aree per i bambini in modo da poter sfruttare l’impianto anche nei giorni in cui non è in programma un match. L’accelerazione sul progetto, a cui il club sta lavorando da cinque anni, è dovuta anche alla spinta del nuovo socio cinese Wanda che possiede il 20%. Wanda ha anche elargito lo scorso anno un contributo volontario di 15 milioni finalizzato al potenziamento dell’Academia, in gran parte imputato a conto economico. La maggioranza del club resta saldamente nelle mani di Miguel Ángel Gil Marín (48,8%) e di Enrique Cerezo Torres (17,9%).
Tornando ai ricavi, la partecipazione alla Champions ha assicurato 50,4 milioni. Abbonamenti e quote soci sono valsi 21,9 milioni. I soci dei Colchoneros sono saliti nel 2015 a 78mila e in questa stagione dovrebbero superare quota 80mila. Dai diritti tv nazionali sono arrivati 41,6, cifra destinata a salire dalla prossima stagione con la nuova contrattazione collettiva. Infine, i ricavi commerciali e pubblicitari hanno portato nelle casse dell’Atletico 34,8 (nel dettaglio sponsorizzazioni e pubblicità hanno pesato per 27,1 milioni, il merchandising per 5,2). Il rinnovo con Nike garantirà circa 9 milioni all’anno fino alla stagione 2025/26, mentre il nuovo contratto con il jersey sponsor PLUS500 (marchio acquisito dal colosso PlayTech, leader mondiale per il software del gioco d’azzardo online) 42,5 milioni per quattro stagioni. Quanto ai costi di produzione totali ammontano a 147 milioni. Il costo del personale è sceso di 8 milioni, nel 2015, a 105 milioni (il costo del personale tesserato ammonta a 89,3 milioni), cui si sommano ammortamenti per 35 milioni, cresciuti con gli acquisti di Antoine Griezmann (Real Sociedad), Mario Mandzukic (FC Bayern Monaco), Jan Oblak (Benfica Lisbona) e Alessio Cerci (Torino). Nell’ambito del calciomercato l’Atletico ha registrato un saldo tra plusvalenze e minusvalenze positivo per 33,2 milioni. Il bilancio 2015 in ogni caso presenta un debito finanziario netto di 251,8 milioni. I debiti verso l’Erario, da sempre tallone d’Achille della società, sono infine calati di quasi la metà grazie alla rateizzazione concessa dal Fisco iberico e ammontano a 84,2 milioni contro i 158 milioni della stagione 2013/14.