La Premier League ha chiuso per il secondo anno consecutivo l’esercizio in attivo, stando a quanto riportato da Deloitte. Dopo i 190 milioni di sterline del 2014, il massimo campionato inglese registra una leggera flessione, ottenendo quello che comunque è il secondo miglior risultato della sua storia, ovvero un utile di circa 120 milioni di sterline (pari a 150 milioni di euro circa). Il risultato operativo aggregato, inoltre, ha superato il mezzo miliardo di sterline, anche in questo caso il secondo miglior risultato della storia. Delle venti società partecipanti al massimo campionato nella stagione 2014/15, inoltre, ben diciassette hanno chiuso in attivo.
Il tasto dolente è la crescita del monte stipendi, che raggiungono il tetto dei due miliardi di sterline (2,5 miliardi di euro) e registrano un aumento del 6% rispetto all’esercizio precedente, con un rapporto stipendi/ricavi pari al 60%. Nonostante ciò, anche questo risulta essere il secondo miglior risultato negli ultimi dieci anni, dietro solo al 58% dell’esercizio chiuso nel 2014. Tali costi, ovviamente, sono resi possibili dallo stato di salute dei club, che nell’estate 2015 hanno speso la cifra record di 870 milioni di sterline sul mercato.