L’Inter fa cassa a Singapore: 9 milioni per la cessione anticipata di circa un terzo degli incassi al botteghino della stagione 2016/17

Il presidente dell'Inter Erick Thohir

Il presidente dell’Inter Erick Thohir

L’Inter di Erick Thohir cede a una finanziaria di Singapore, la Indies Special Opportunities Ltd, i futuri introiti del match day in cambio di immediata liquidità. Si tratta di una normale operazione di factoring, non inedita per il calcio italiano (nel quale vengono ceduti soprattutto i futuri incassi dei diritti tv) né per la stessa Inter che ha fatto ricorso a questi meccanismi anche nel corso della gestione Moratti. In pratica, se si prevede che in un certo periodo futuro si incasserà 100 si chiede a una finanziaria di liquidare subito una quota (il 90-95%) di questa somma mentre la parte restante, detto tasso di sconto, costituirà il guadagno per la finanziaria stessa (guadagno che aumenta in base ai mercati e in base alla sicurezza di poter esigere i crediti stessi).

La cessione effettuata dall’Inter, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, è stata deliberata “per fare fronte a esigenze di cassa” da un consiglio di amministrazione che si è tenuto alla fine di marzo e che ha anche fatto il punto sui conti al 31 dicembre scorso. Con questa operazione, l’Inter ha monetizzato immediatamente gli incassi maturandi negli ultimi match della stagione 2015/16 (come quello contro il Napoli) e della prossima stagione. Per quanto riguarda la stagione 2015/16 sono stati venduti alla finanziaria di Singapore non tutti i futuri incassi di abbonamenti e biglietti (che mediamente garantiscono introiti per 20/30 milioni a stagione),  ma all’incirca un terzo. L’operazione quindi frutterà al club nerazzurro 10,5 milioni di dollari (9,2 milioni di euro circa), con una decurtazione dovuta al tasso di sconto che nei mercati orientali si aggira intorno all’8/8,5%. Nel dettaglio, l’Inter ha sottoscritto un contratto per cedere alla Indies Special Opportunites Ltd di Singapore – va ricordato che anche la holding con cui il presidente Erick Thohir controlla indirettamente il club, la International Sports Capital ha sede nell’isola asiatica – un pacchetto di crediti che matureranno principalmente nei confronti di Best Union Company, partner dell’Inter per la vendita al botteghino, “in relazione agli incassi derivanti dalla vendita degli abbonamenti per la stagione di Serie A 2016/2017 e dei biglietti delle singole partite interne”, nonchè per gli incassi derivanti dalla vendite delle singole partite interne di Serie A e Coppa Italia della stagione in corso che non siano stati già oggetto di cessione del contratto stipulato in passato con Pearl Hill Investmens. Oggetto dell’accordo con Indies Special Opportunities saranno anche i crediti che matureranno nei confronti della Relevent Sports Llc per i tornei internazionali da essa organizzati.

Analogamente sono stati anticipati anche gli incassi sulle restanti rate per le cessioni di Xherdan Shaqiri allo Stoke City e di Mateo Kovacic al Real Madrid. Anche in questo caso l’operazione è costata all’Inter un tasso di sconto in linea con il mercato e ha prodotto un incasso immediato di circa 20 milioni. Bisognerà capire ora se queste operazioni eviteranno o semplicemente permetteranno di rinviare l’aumento di capitale da 20-30 milioni ventilato a febbraio 2016.  Ciò anche alla luce delle possibili evoluzioni dell’azionariato del club nerazzurro. Nel frattempo il presidente Thohir potrebbe incrementare la quota di prestiti verso il club di ulteriori 20 milioni portandoli a circa 130 milioni. Aggiungendo i 75 milioni versati in sede di aumento di capitale per l’acquisizione del 70%, l’impegno finanziario del Tycoon indonesiano, che ieri ha ribadito di essere alla ricerca di partner ma di non volere cedere la maggioranza, verso l’Inter arriverebbero a sfiorare i 200 milioni complessivi.

 

 

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  • Puerari Franco |

    Si dice che nel caso investitori cinesi acquistassero quote dell’Inter il denaro non potrebbe essere investito nella campagna acquisti per il rispetto ai vincoli del Fair Play finanziario.Potrebbe spiegarne il motivo?Grazie!

  • Puerari Franco |

    Si dice che nel caso investitori cinesi acquistassero quote dell’Inter il denaro non potrebbe essere investito nella campagna acquisti per il rispetto ai vincoli del Fair Play finanziario.Potrebbe spiegarne il motivo?Grazie!

  • andrea |

    In qualsiasi Nazione civile, dopo Calciopoli, la società responsabile di quello scempio sarebbe stata semplicemente radiata.

  • andrea |

    In qualsiasi Nazione civile, dopo Calciopoli, la società responsabile di quello scempio sarebbe stata semplicemente radiata.

  • agostino ghiglione |

    Caro Luigi Borrelli, che la Juventus ,oggi,rappresenti un modello virtuoso non ci piove.Ho avuto solo due perplessità nel corso di questi anni.La prima : perche’ la Proprietà all’epoca di “calciopoli” non ha promosso azione di responsabiltà contro i suoi Amministratori pro- tempore (Giraudo,Moggi,Bettega)?Erano una Società quotata in Borsa e questo era il minimo dovuto per il rispetto degli azionisti di minoranza. La seconda si riallaccia alla prima e chiede conto all’attuale Presidente Andrea Agnelli perche’ ha proposto una causa contro la Federcalcio ritenendo che alla stessa siano imputabili 440 mio di danni patrimoniali conseguenti alle sanzioni sportive allora pronunciate. Ecco,diciamola alla Pirandello :”Il piacere dell’onestà” o “Ma non è una cosa seria” o, meglio, “Il gioco delle parti” ma certamente non “Tutto per bene” ne “Come prima,meglio di prima”.

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