Il Manchester United si conferma il club calcistico col brand di maggior valore al mondo. Nonostante gli ultimi risultati negativi, il club inglese rimane in vetta tra le società calcistiche del pianeta, con un brand dal valore pari a 1,077 miliardi d euro. Superata per la prima volta la soglia del miliardo, insieme al Real Madrid, che sale al secondo posto con i suoi 1,056 miliardi di valore del brand. È quanto si evince dal report annuale di Brand Finance, che “premia” anche quest’anno le squadre della Premier League, sottolineando anche il passo in avanti fatto dalle squadre spagnole. Dietro al Real, infatti, si posiziona il Barcellona, con un brand dal valore di 914 milioni di euro, ma sono spagnole anche due delle cinque new entry nella top 50: l’Athletic Bilbao 35° e il Villarreal 43°.
Una Premier League da 6,6 miliardi. Ai piedi del podio, cinque inglesi completano la top ten, con le sole Bayern Monaco (quinto) e Paris Saint-Germain (settimo) a rappresentare nazioni diverse da Inghilterra e Spagna. Il Manchester City si conferma quarto, con un brand dal valore pari a 833 milioni di euro, seguito dall’Arsenal (sesto, 790 milioni) e dal Chelsea (ottavo, 714 milioni). Completano l’elenco delle prime dieci il Liverpool con un valore di 688 milioni e il Tottenham, separato da un solco, con i suoi 406 milioni di valore del brand. Il tutto per un totale pari a poco più di 4,5 miliardi di euro per le prime sei squadre della Premier League. Cifra che sale a 6,6 miliardi considerando tutte le squadre inglesi presenti nella top 50. Tra queste, immancabile, il Leicester: nel 2016, i neo campioni d’Inghilterra, hanno visto aumentare il valore del loro brand del 132% (ora pari a 218 milioni di euro).
Gli alti e bassi dei brand della Serie A. Sono solo cinque i brand calcistici italiani tra i primi cinquanta al mondo. Resta primo, ma fuori dalla top ten, il marchio Juventus, con un valore pressoché invariato rispetto al 2015: da 265 milioni si è passati a 264 milioni di euro, mantenendo l’undicesimo posto in graduatoria. Migliora il brand Milan, ma non basta per scalare posizioni in classifica. Nonostante un valore di 191 milioni di euro, il marchio del club rossonero scende di sei gradini ed è nel 2016 il ventesimo al mondo. Perde posizioni anche il marchio Inter, passato dal ventesimo al ventottesimo posto in classifica, ma con un valore aumentato da 121 a 139 milioni di euro. Balzo in avanti per il brand As Roma, trentesimo al mondo con un valore di 121 milioni di euro, mentre il Napoli registra il calo più evidente: dal 24° al 37° posto, con un valore che passa da 112 a 108 milioni di euro.
Spagna e Germania inseguono la Premier. Il valore dei brand provenienti da Inghilterra e Galles, ovvero dalle squadre della Premier League, rappresentano da sole il 48% del totale aggregato. Con quasi metà della “torta” destinata alla massima serie inglese, le restanti fette più sostanziose toccano a Spagna (19%) e Germania (16%). Dietro, spinta principalmente dal Paris Saint-Germain, la Francia col suo 8%, mentre l’Italia chiude il novero delle big five col suo 6% Olanda, Turchia (con due squadre) e Portogallo (con una squadra) chiudono la top 50.
Boom per Leicester e Borussia Mönchengladbach. Il Leicester è il club che ha visto schizzare più in alto il valore del proprio brand: nel 2015, il marchio del club campione d’Inghilterra aveva un valore pari a 77 milioni di euro. Dopo la storica vittoria in Premier League, il brand Leicester vale 218 milioni di euro ed è il sedicesimo al mondo. Dietro alle Foxes, per miglioramento nel giro di un anno, troviamo i tedeschi del Borussia Mönchengladbach: dai 65 milioni del 2015, il brand del club teutonico vale oggi 159 milioni di euro, passando dal 45° al 26° posto in graduatoria tra i marchi di maggior valore al mondo.