Adidas Football punta al record di ricavi nel 2016 (2,5 miliardi) grazie a Europei e Copa América

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Per Adidas si annuncia un 2016 da record per il business legato al calcio.  “Quest’anno siamo sulla buona strada per raggiungere 2,5 miliardi di euro nelle vendite legate al calcio. Per il nostro brand sarebbe un nuovo record che mostra chiaramente il nostro ruolo di leader globale nel settore calcio – ha sottolineato Herbert Hainer, CEO adidas Group -. Sono orgoglioso di poter affermare che la rivoluzione avviata 12 mesi fa nel calcio, in particolare nelle scarpe, ci sta ripagando.  Abbiamo guadagnato market share nei mercati chiave e il nostro range di scarpe sta incontrando il favore del nostro target, che è molto giovane.”

Guardando al market share, Adidas Football ha una leadership nelle scarpe all’interno dei cinque mercati chiave di  Western Europe nel primo quadrimestre 2016. Nelle cinque key cities di Western Europe (Londra, Parigi, Barcellona, Milano, Berlino), Adidas ha raggiunto la leadership a marzo 2016.  Trainata da Euro 2016, di cui Adidas è official partner, e dalla Copa América, a cui partecipano sia federazioni che giocatori di rilievo legati al brand, Adidas Football si aspetta di raggiungere un nuovo record di vendite nel 2016. Questo significherebbe un incremento a doppia cifra visto che nel 2015 Adidas Football aveva avuto un anno molto positivo (con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro). Adidas ha previsto di vendere più maglie della Germania rispetto al 2012 (1,3 milioni di maglie contro 1 milione). “Il nostro consumatore nel football è costantemente alla ricerca di novità. I giovani calciatori, specialmente riguardo alle scarpe, si aspettano che ci siano continue innovazioni relative a tecnologie, prodotti e colorazioni – ha aggiunto Markus Baumann, General Manager adidas Football – Abbiamo ascoltato i consumatori e, basandoci sugli insight raccolti, abbiamo riposizionato con successo la nostra offerta di prodotto relativa alle scarpe da calcio. I recenti incrementi nel market share delle key cities, in tutta Europa, sono una evidente prova che la nostra strategia sta pagando.”