Neymar corre verso il processo per il trasferimento “sotto-costo” dal Santos al Barcellona

Neymar of Santos controls the ball during the Paulista championship football match against Sao Paulo, at Morumbi stadium in Sao Paulo, Brazil on March 18, 2012. AFP PHOTO/Yasuyoshi CHIBA

L’Alta Corte di Madrid ha respinto l’appello di Neymar e per il fuoriclasse brasiliano il processo con l’accusa di corruzione si avvicina. La vicenda è quella ormai nota del suo passaggio dal Santos al Barcellona, risalente a quattro anni fa. Respinti anche gli appelli del club, del padre-manager dell’attaccante, della madre Nadine Gonalvez da Silva, dell’azienda di famiglia N&N, del presidente del Santos, Odilio Rodrigues e dell’ex n.1 del Barcellona, Sandro Rosell. Neymar ed il genitore rischiano due anni di carcere, oltre ad una multa di 10 milioni di euro.

L’indagine è partita dalla denuncia del fondo di investimento brasiliano DIS, che deteneva il 40% dei diritti del calciatore. Il Barcellona aveva ufficializzato l’acquisto alla cifra di 57,1 milioni di euro, di cui 40 alla famiglia del calciatore e 17,1 divisi tra il Santos ed il fondo. Le indagini hanno però rivelato come il totale dell’operazione risultasse ammontare invece a 83,8 milioni di euro, a causa di contratti nascosti e stipulati tra il Barca e il Santos all’insaputa di DIS.