Milan, il piano per il futuro: 150 milioni per il mercato e aumento di capitale da 120 milioni

La prossima assemblea del Milan, convocata per la giornata di giovedì 18 maggio alle ore 10.30, si baserà su due cifre: la prima è di 60 milioni, ovvero quanto sono chiamati a versare i soci per l’aumento di capitale (con la delega al cda per un aumento fino a 60 milioni in caso di ulteriori passività); la seconda è tra i 100 e i 150 milioni, cioè il budget messo sul piatto per rinforzare l’organico. Il tesoretto per la campagna acquisti è dunque slegato dalle risorse che verranno messe a disposizione dal cinese Li Yonghong. La nuova proprietà ha pronto anche un piano industriale in cui rientra anche l’emissione di due bond, ossia prestiti obbligazionari garantiti, da 73 e 55 milioni di euro, che verrà ratificata il 18 maggio. L’assemblea è inoltre chiamata a modificare lo statuto sociale, che prevederà la chiusura del bilancio al 30 giugno e non più al 31 dicembre. Non dovrebbero invece essere ancora disponibili i curricula di Li Yonghong e David Han Li, la cui richiesta nasce in risposta al gruppo di piccoli azionisti che chiedeva ulteriori informazioni sulla nuova proprietà dopo il closing avvenuto grazie al prestito da 303 milioni dell’hedge fund Elliott. Fra le poche notizie su Li mai smentite, c’è la partecipazione del nuovo presidente cinese con una quota dell’11.39% (tramite la holding Shenzhen Jieande) della Zhuhai Zhongfu, produttrice di bottiglie di plastica per le multinazionali delle bevande gassate, il cui titolo è stato sospeso alla Borsa di Shenzhen per il mancato rimborso di un bond pari a 78 milioni di euro (590 milioni di yuan).

  • agostino ghiglione |

    Caro Marco, a leggere quanto sopra si potrebbe anche dire che “chi di bond ferisce di bond perisce”.Oppure potremmo anche arrivare a coniare un nuovo termine legale: “incauta vendita” invece di “incauto acquisto”.
    Ma tutto sarà più chiaro entro il mese di giugno.Forse.

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