Da ieri due nuove obbligazioni della squadra di calcio Ac Milan sono quotate alla Borsa di Vienna. I due corporate bond, si legge in una nota, ammontano a un volume complessivo di 130 milioni di euro, con scadenza a poco meno di 1,5 anni. Il doppio bond è stato emesso per rimborsare un prestito soci e per gli investimenti necessari per il calcio mercato. Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore alla fine di aprile, il bond verrà interamente sottoscritto dal fondo Elliott, il gruppo del finanziere Paul Singer che ha fornito un prestito da 303 milioni di euro al nuovo proprietario del Milan Yonghong Li, per l’acquisto del gruppo. Prestito che dovrà essere rimborsato in 18 mesi. Attualmente 53 obbligazioni di aziende italiane con volumi di emissioni pari a oltre 6,2 miliardi di euro sono negoziabili alla Borsa di Vienna. Tra queste aziende come Barilla, Davide Campari, L’espresso, il gestore di reti di trasmissione Snam e il produttore di cemento Buzzi Unicem.
In particolare, il Milan come previsto in concomitanza con il closing del 13 aprile 2017, ha ristrutturato il proprio indebitamento attraverso l’emissione di due prestiti obbligazionari non convertibili quotati sulla piattaforma multilaterale di negoziazione gestita dalla Borsa di Vienna, entrambi interamente collocati presso l’investitore qualificato Project Redblack a sua volta riconducibile ai fondi Elliott e Blue Skye. Un primo prestito denominato “Prestito Obbligazionario Garantito Associazione Calcio Milan S.p.A. 2017 -2018 – Serie 1” per un importo pari a circa 77 milioni di euro è stato finalizzato a rifinanziare pregressa esposizione debitoria dell’emittente, mentre un secondo prestito denominato “Prestito Obbligazionario Garantito Associazione Calcio Milan S.p.A. 2017 -2018 – Serie 2” per un importo fino a circa 54 milioni di euro ha finalità principale di finanziare la campagna investimenti dell’emittente sul mercato calcistico.