Tre anni per un nuovo stadio. Dopo le peripezie passate negli scorsi anni tra Sant’Elia e Is Arenas, il Cagliari ha trovato in questa stagione una casa provvisoria nella Sardegna Arena, con l’obiettivo di costruire in tempi brevi un impianto moderno in linea con gli standard europei. Oggi sono stati presentati i tre progetti scelti dal club sardo tra i 25 messi sul tavolo del patron Giulini: «Iniziamo un percorso pazzesco per la città – ha detto il presidente del Cagliari – abbiamo mantenuto l’impegno per regalare ai nostri tifosi e a tutta la Sardegna la nuova casa del Cagliari. Sono tre progetti interessanti, molto diversi tra loro, questo è importante per la scelta finale». I tre studi finalisti della selezione sono J+S con One Works, Tractebel-Engie con Gau Arena e Sportium. «Dopo la scelta finale del progetto e l’iter burocratico, contiamo di iniziare i lavori tra un anno e di completarli nel giugno 2021 – ha spiegato Stefano Signorelli, l’ingegnere responsabile infrastrutture del Cagliari, che ha guidato i lavori della Sardegna Arena -. Si tratta di un progetto ambizioso, iniziato qualche anno fa. Per la scelta naturalmente sarà decisivo il costo di realizzazione ma soprattutto i costi successivi di manutenzione. Dovrà essere uno stadio proiettato al futuro, cioè che dovrà essere considerato nuovo anche tra quindici anni». Alla presentazione delle tre proposte, mostrate oggi al Lazzaretto di Cagliari e in esposizione fino al 9 marzo nell’Area Hospitality della Sardegna Arena, era presenta anche il vicepresidente dell’UEFA e DG della FIGC Michele Uva: «Faccio i complimenti al Cagliari Calcio per la competenza e la credibilità del percorso intrapreso. La partecipazione e la sinergia con Regione e Comune sicuramente consentirà il raggiungimento del risultato migliore».
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