La Football Association ha chiuso il 2017 con i ricavi in calo, ma con un utile di 16,3 milioni di sterline (pari a 18,7 milioni di euro), più del doppio rispetto all’esercizio precedente, quando il fatturato della Federcalcio inglese godeva della spinta derivante da Euro 2016 e il giro d’affari legato alla partecipazione della nazionale (eliminata agli ottavi dall’Islanda). Senza tornei internazionali, i ricavi diminuiscono, seppur di poco: dal record di 369,7 milioni di sterline nel 2016 (pari a circa 424 milioni di euro) si passa ai 351,2 milioni di sterline nel 2017, poco più di 402 milioni di euro al cambio. Diritti televisivi e sponsorizzazioni garantiscono alla FA il 59% del monte ricavi: pur perdendo circa 5,4 milioni dalle tv (con proventi pari a 150,4 milioni di euro), i nuovi accordi di sponsorizzazione hanno portato nelle casse della federazione d’Oltremanica 88,3 milioni di euro. Variazioni minime per quanto riguarda i proventi derivanti dalla gestione di Wembley e del centro di St. George’s Park, che portano rispettivamente 66,75 e 15,7 milioni di euro. Nello specifico, circa 321 milioni dell’intero monte ricavi arriva da fonti interne al Regno Unito, mentre 81 milioni sono frutto di accordi siglati all’estero.
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