Diritti tv, Giorgetti difende la norma pro-vivai: “In Serie A poco spazio ai giovani”

Una norma che fa ancora discutere, ma che il Governo difende a spada tratta. La proposta di destinare il 10% dei proventi televisivi della Serie A in base all’utilizzo dei giovani italiani cresciuti nei vivai nostrani non ha provocato reazioni entusiastiche in Lega, così come ammesso con una battuta da Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio: “Miccichè è venuto nel mio ufficio e mi ha mandato a quel paese per la norma sui giovani inserita in Finanziaria, ma il fatto che così pochi giovani vengano impiegati in Serie A è inaccettabile”: Durante lo “Sport Leaders Forum” tenutosi a Roma, inoltre, Giorgetti ha aggiunto: “La Lega di A ci ha fatto notare che verrebbero stravolti i budget delle società che hanno già pianificato gli investimenti. Loro hanno anche ragione ma il fatto che negli ultimi anni abbiano giocato in Serie A solo 8-9 giovani è inaccettabile. Noi abbiamo sollevato il problema, che proposte ha la Serie A per risolverlo? Se ne hanno, siamo disposti a valutare un’alternativa che arrivi al risultato di dare spazio ai giovani italiani. Vediamo se la Lega e la Figc ci faranno delle proposte perché la situazione è ridicola”.