Una maglia dal valore triplicato. L’accordo tra Paris Saint-Germain e Nike assicura nelle casse del club parigino una cifra vicina ai 90 milioni a stagione, a cui aggiungere i 60 milioni annui previsti dalla sponsorizzazione di Accor, con la quale i francesi hanno trovato un’intesa a febbraio a partire dal prossimo campionato. In tutto, i due sponsor di maglia portano in dote 150 milioni di euro annui, contro i soli 50 milioni previsti da fornitore tecnico e main sponsor fino alla passata stagione. Un balzo in avanti sul fronte dei ricavi che allontana lo spauracchio del fair play finanziario per il club guidato da Nasser Al Khelaifi.
Il nuovo accordo con Nike prevede il rinnovo della partnership fino al 2032 con oltre 80 milioni di euro garantiti di base, a cui aggiungere eventuali bonus relativi ai risultati sportivi. Fino alla scorsa stagione, la casa di abbigliamento sportivo americana (sponsor dal 1989) ha versato una base di 25 milioni annui sulle casse del Psg, ma era noto da tempo che il club intendesse rivedere le cifre dell’accordo al rialzo. Lo scorso anno, inoltre, Nike ha lanciato l’ingresso del marchio Jordan nel calcio proprio tramite il Paris Saint-Germain, che ha utilizzato il logo del celebre cestista per le gare di Champions League.
Che il Psg intendesse cambiare marcia sulle sponsorizzazioni (e sui conseguenti ricavi) lo si era capito già ad inizio anno, quando il club decise di non proseguire il rapporto con la compagnia aerea Emirates. Dopo tredici anni (con cifre oscillanti tra i 25 e i 30 milioni di sponsorizzazione), i parigini hanno deciso di affidarsi ad un nuovo partner, il gruppo alberghiero francese Accor. Da questa stagione, sulla maglia di Neymar e compagni, apparirà il logo ALL (Accor Live Limitless). Il tutto per una cifra vicina ai 60 milioni di euro, che rende il contratto di sponsorizzazione dei francesi il terzo più ricco al mondo alle spalle di Barcellona e Real Madrid (rispettivamente sponsorizzate da Rakuten e Emirates).