Empoli e Chievo si sono rivolte al Collegio di garanzia dello sport del Coni per “la declaratoria dell’illegittimità della pretesa della Lega Nazionale Professionisti Serie B di obbligare le società ricorrenti […] a provvedere al pagamento del Contributo solidaristico a carico delle neo retrocesse in serie B”. Il contributo in questione è stato introdotto un anno fa (con i voti contrari delle tre retrocesse di allora, ovvero Verona, Crotone e Benevento) e prevede la cessione del 20% del paracadute da parte delle tre società che nella stagione precedente militavano in Serie A. La somma va poi redistribuita in parti uguali tra le altre società del torneo cadetto.
Da parte dei due club retrocessi in Serie B, la richiesta avanzata al Collegio di garanzia dello sport è di dichiarare l’illegittimità di tale pretesa e “di nullità, annullamento e/o inefficacia, ed in ogni caso per la privazione di effetti, di quanto previsto dal Capo I, art. 3, e dal Capo II, art. 7, del Codice di Autoregolamentazione LNP Serie B, delle relative deliberazioni che hanno introdotto dette previsioni, nonché di tutti gli atti e provvedimenti alla stessa antecedenti e/o conseguenti, presupposti, collegati e/o consequenziali, anche ove non conosciuti dalle società ricorrenti”.