Il consiglio direttivo della Lega Pro ha approvato il budget per la stagione 2020/21, attualmente in corso nonostante le evidenti difficoltà legate ai contagi da Coronavirus. Il diffondersi del Covid-19 in tutta Italia ha avuto ripercussioni sulla stagione dei club di Serie C, tra partite rinviate e intere squadre messe in quarantena (come nel caso del Palermo, fermato su ordinanza dell’Asp locale per il rilevamento di un cluster con diciannove elementi positivi). La riunione, tenuta in video conferenza, è servita proprio per confrontarsi sull’attuale situazione in cui versano le società della Lega Pro e sui possibili scenari che potrebbero aprirsi nel caso in cui il campionato, come nella passata stagione, non dovesse essere portato regolarmente a termine a causa della pandemia.
Il budget per la stagione 2020/21 è stato il tema centrale della riunione del consiglio direttivo. È stato formulato con l’obiettivo di ricercare un equilibrio dei conti, considerando per l’appunto le difficoltà dello scenario contingente legate al Covid-19. In particolare, il budget prevede precisi risparmi di spesa, che tuttavia mantengono alto il livello dei servizi ai club, i cui standard devono essere mantenuti tali, soprattutto nel difficile passaggio di crisi legato all’emergenza pandemica. Il Direttivo ha posto in rilievo il grande senso di responsabilità dei club in questa delicata fase del campionato ed ha ringraziato gli uffici di Lega per il lavoro svolto per consentire la disputa delle gare. Inoltre, è stata rimarcata la necessità di un intervento del governo, perché tenga in considerazione anche le società d calcio di Serie C tra le destinatarie delle prossime misure di ristoro.
“Vogliamo giocare – ha dichiarato Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro – ma la pandemia ci obbliga a giocare d’anticipo, in questa situazione così complessa dobbiamo essere ancora più pronti e reattivi nel pianificare e gestire tutte le eventuali emergenze che dovessero sopraggiungere. Stiamo lavorando su varie ipotesi da sottoporre all’Assemblea di Lega e quindi al Consiglio Federale”. Per ciò che riguarda i possibili interventi del governo, il presidente di Lega aggiunge: “Siamo in contatto con il governo e con i decisori pubblici ai quali rappresentiamo non gli interessi, bensì i bisogni di un comparto come il nostro che sul territorio ha un ruolo chiave, sociale prima ancora che economico. La situazione è davvero difficile, confidiamo in misure concrete e strutturali”.