Il Villarreal è finito sotto la lente del Fisco spagnolo. Più precisamente, il presidente del club, Fernando Roig, accusato di avere attuato una frode fiscale in merito alla realizzazione di alcune opere nello stadio Madrigal, oggi Estadio de la Ceramica, tra il 2004 e il 2005, per un valore calcolato in 525.440 euro. Roig è accusato insieme ad altri undici soggetti, tra cui due consiglieri di amministrazione del Villarreal e altri tre imprenditori. Hacienda ha chiesto per il patron del “submarino amarillo” una pena di sei anni di carcere, il pagamento di una multa da 1.050.000 euro e il divieto di ottenere sovvenzioni o aiuti pubblici, oltre che di benefici o incentivi fiscali, stando a quanto riportato dall’agenzia Europa Press.
I fatti risalgono alle prime stagioni in cui il Villarreal si è affacciato nelle competizioni internazionali per club. Nel 2003 ha vinto la prima Coppa Intertoto, successo bissato un anno dopo, ottenendo così per due stagioni di fila l’accesso alla Coppa Uefa, con una semifinale raggiunta al termine della stagione 2003/04 e i quarti di finale nel 2004/05, anno in cui chiuse terzo nella Liga, guadagnandosi la qualificazione alla Champions League 2005/06. Proprio per poter prendere parte alla massima competizione continentale, lo stadio di Vila-Real necessitava di lavori di rimodernamento per adeguare l’impianto agli standard richiesti dalla Uefa.
Tramite una nota sul proprio sito ufficiale, il Villarreal si è difeso dalle accuse rivolte al proprio presidente: “A seguito della notizia diffusa relativamente alle accuse per un presunto reato contro la Hacienda pubblica, per un’ipotetica compensazione indebita dell’Iva corrispondente a diverse fatture negli esercizi 2004 e 2005 nelle opere realizzate nello stadio El Madrigal (oggi Estadio de la Ceramica), e tutto ciò per poter giocare nello stesso la Champions League 2005-2006, si manifesta quanto segue: 1) Che il Villarreal Cf Sad ha soddisfatto puntualmente e completamente la suddetta Iva, con un importo totale di 187.840 (2004) e 337.600 (2005) euro. 2) A riprova di quanto detto, il TEAR della Comunidad Valenciana ha risolto a suo tempo che il Villarreal Cf Sad aveva diritto a dedurre come costi gli importi delle riferite fatture, che ha considerato pienamente valide e regolate, secondo il criterio dell’Agenzia Tributaria. 3). Che, di conseguenza, deve considerarsi corretta anche la compensazione dell’Iva soddisfatta da dette fatture. 4) Talmente convinto dell’inesistenza dei presunti fatti punibili denunciati dall’Agenzia Tributaria, il Villarreal Cf Sad declina di apparire innanzi al giudice al fine di raggiungere un accordo in conformità della prossima udienza prevista per il 28 dicembre”.