Nella Liga si ricorre nuovamente al taglio degli stipendi per contrastare gli effetti della crisi. L’Athletic Bilbao ha deciso, per la seconda volta, di abbassare il proprio monte ingaggi, annunciando un accordo con i calciatori della prima squadra per ridurre gli stipendi previsti per la stagione 2020/21. Ancora una volta, un effetto della pandemia di Covid-19, come già avvenuto ad aprile. In quel caso, l’Erte (Expediente de Regulacion de Empleo Temporal) prevedeva una riduzione degli ingaggi pari al 6% (e, nel caso la Liga non fosse ripresa, del 17%). Stavolta l’accordo con i tesserati porterà ad un taglio pari all’8,43%, con la possibilità di arrivare fino al 10,26% “in funzione di circostanze variabili”.
A dicembre, l’Athletic ha annunciato di aver perso quasi 22 milioni di euro di ricavi a causa del Covid-19 nell’ultimo esercizio, con circa 96,7 milioni di euro di proventi a fronte di una previsione di 112,9 milioni. Inoltre, per l’esercizio attualmente in corso, il club di Bilbao prevede un’ulteriore riduzione dei ricavi di 15,4 milioni di euro a causa della pandemia, per un totale di 37,4 milioni persi nel giro di due anni. Nel 2019, i baschi hanno fatturato oltre 196 milioni di euro, circa cento milioni in più rispetto a quanto iscritto a bilancio nel 2020, chiudendo in rosso per 20,8 milioni di euro. Per il 2021, si prevedono ricavi per 97 milioni di euro, con una perdita pari a 14,3 milioni.
Jon Ander de las Fuentes, responsabile finanziario del consiglio di amministrazione dell’Athletic Club, si è già espresso di recente sui sacrifici richiesti per far fronte a questo periodo di emergenza: “Per affrontare questo impatto chiederemo a tutti coloro i quali ci accompagnano di aiutarci a garantire i nostri valori per lo scenario futuro post pandemia. Stiamo chiedendo sforzi straordinari ai nostri soci, ma anche ai nostri impiegati e collaboratori, agli organismi che gestiscono la nostra attività sportiva e a chi partecipa in tutte le nostre attività di promozione del club”. Frasi che, a distanza di due mesi, si sono concretizzate con l’accordo per una nuova riduzione degli stipendi da parte dei calciatori e dello staff tecnico.
La Liga, proprio in previsione di situazioni come quella che si sta ripetendo a Bilbao, già in avvio di stagione aveva provveduto ad abbattere il tetto di spesa salariale previsto per i propri club. In totale, dai 2,94 miliardi previsti per la stagione 2019/20, si è passati a 2,33 miliardi di spesa prevista. Eppure, l’Athletic, è stata una delle società che ha visto aumentare il limite di costi per la rosa: prima della pandemia, il tetto imposto dalla Liga era pari a 103 milioni di euro, mentre per la stagione attuale è stato aumentato a poco meno di 120 milioni.