Il Borussia Dortmund vede riaprirsi le porte della Champions League e si aggrappa all’Europa per trovare un po’ di ossigeno in vista della prossima stagione. Intanto, il terzo trimestre dell’esercizio attualmente in corso si chiude ancora in perdita: al 31 marzo 2021, il club tedesco ha registrato un rosso da 18,8 milioni di euro, risultato peggiorato di quasi 20 milioni rispetto allo stesso periodo nella passata stagione (quando chiuse il trimestre con un utile da 1,1 milioni di euro). In totale, le perdite consolidate nei tre trimestri sono di 45 milioni di euro (contro l’utile da 4,1 milioni di un anno fa). Effetto del Covid-19, chiaramente, ma anche di un mercato di gennaio che nella passata stagione ha visto i gialloneri vendere Weigl al Benfica, Alcacer al Villarreal e Bruun Larsen all’Hoffenheim. Quest’anno, invece, la sessione invernale non ha fruttato granché, ma quella estiva rischia di essere movimentata, col tormentone Haaland.
Il fatturato, inevitabilmente, è in calo: 85,8 milioni nel trimestre e 276,1 milioni dal 1° luglio 2020 al 31 marzo 2021, contro i 134,4 e i 431,8 milioni registrati rispettivamente per entrambe le voci nell’esercizio precedente. I ricavi operativi ammontano a 80 milioni di euro per il periodo gennaio-marzo 2021 e, rispetto a un anno prima, sono persino in aumento di circa 200 mila euro. Tra questi, chiaramente, spicca lo zero totale alla voce botteghino, avendo disputato tutte le partite di questo trimestre a porte chiuse (contro i 9,9 milioni dello scorso anno, con l’ultima partita in Bundesliga giocata il 7 marzo). In compenso, aumentano i proventi televisivi, dai 33 milioni del terzo trimestre 2019/20 ai 49,4 dello stesso periodo nell’esercizio attuale. In leggero aumento anche i ricavi pubblicitari (da 24,2 a 24,7 milioni di euro) mentre diminuiscono gli introiti da merchandising (da 5,9 a 4,8 milioni) e da conferenza, catering e varie (da 6,8 a 1,1 milioni di euro).
I costi complessivi per il personale si sono ridotti da 161,6 a 156,6 milioni di euro, ma nel trimestre in questione ammontano a 54,3 milioni, contro i 50,1 milioni dello stesso periodo preso in esame un anno fa. Pressoché invariati gli ammortamenti nel trimestre (26,4 milioni contro i 26,6 di un anno fa), mentre cumulativamente sono in aumento da 75,8 a 79,3 milioni di euro. Si riducono gli altri costi operativi, complessivamente pari a 64,4 milioni nei primi tre trimestri dell’esercizio (95,7 milioni nel bilancio 2019/20) e a 21,2 milioni nei primi tre mesi del 2021 (nello stesso periodo del 2020 ammontavano a 25,1 milioni di euro).
Sul campo, il Borussia Dortmund è riuscito ad agganciare il quarto posto che varrebbe la qualificazione alla Champions League, con ancora due partite da giocare in Bundesliga. Un risultato insperato fino a poche settimane fa, ma dopo aver perso lo scontro diretto con l’Eintracht Francoforte, i gialloneri hanno inanellato una serie di cinque vittorie consecutive, approfittando degli scivoloni della concorrente, ora quinta ad una lunghezza di distanza. Con 45 milioni di perdite nei primi nove mesi dell’esercizio, però, anche la presenza nell’Europa che conta potrebbe non bastare al Borussia per riequilibrare i conti. Tanto più con un mercato che impazza per i gioielli della sua vetrina: Haaland è ambito da Real Madrid, Barcellona e dalle due di Manchester, mentre Sancho potrebbe tornare in Inghilterra. L’intenzione del club sembra essere quella di non cederli, ma un sacrificio sul mercato potrebbe essere necessario.