Liga, accordo da 1,15 miliardi con Espn per portare il calcio spagnolo negli Usa

Lo sguardo della Liga volge sempre più verso gli Usa. Dopo l’accordo siglato nel 2018 con Relevent (che prevedeva la possibilità di disputare parte ufficiali in suolo americano), il presidente Javier Tebas ha annunciato un’intesa con Espn per la cessione dei diritti televisivi del massimo campionato spagnolo. I termini dell’accordo non sono stati rivelati, ma dovrebbero aggirarsi sugli 1,4 miliardi di dollari (1,15 miliardi di euro) per i prossimi otto anni, a partire dalla stagione 2021/22. In media, dunque, poco meno di 145 mila all’anno. Più di quanto previsto dall’attuale contratto tra la Nbc e la Premier League, siglato nel 2015 e in vigore fino al termine della prossima stagione, per un corrispettivo totale di un miliardo di dollari (820 milioni euro). Annualmente, dunque, circa 136 milioni, ma la lega inglese è già alla ricerca di un nuovo accordo. Intanto la Liga s’è presa un primato che evidenzia l’importanza del mercato americano per il calcio spagnolo.

L’accordo con Espn (che per l’80% è di proprietà di Disney) è stato reso possibile dalla creazione, nel 2018, di LaLiga North America, una joint venture tra la Liga e Relevent Sports nata con l’obiettivo di espandere l’influenza del calcio spagnolo anche nel continente nordamericano. Tra gli obiettivi dichiarati della partnership, quello di portare due squadre della Liga per una partita di campionato da disputarsi negli Stati Uniti o in Canada, entro 15 anni dall’avvio di questa collaborazione. Un obiettivo che ancora non è stato concretizzato, anche a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19. Intanto, LaLiga North America ha portato avanti il piano di crescita del proprio brand in territorio americano, riuscendo a ottenere il contratto tv più remunerativo per quanto riguarda il calcio europeo negli Usa. Oltre ai media e al marketing, però, la partnership punta a far sbarcare letteralmente le grandi di Spagna negli stadi a stelle e strisce.

“Disputare il Clasico negli Stati Uniti sarebbe complicato – ha dichiarato Javier Tebas nella conferenza stampa di presentazione dell’accordo – ma questo aumenta l’opportunità di far giocare altre partite ufficiali lì. Ci abbiamo provato e continueremo a farlo. Speriamo che in un futuro non troppo distante potremo vedere giocare lì il Barcellona, il Real Madrid, l’Atletico o altri club”. In merito all’accordo con Espn, invece, il presidente della Liga aggiunge: “Siamo assolutamente entusiasti di portare la Liga su Espn negli Stati Uniti. È un accordo storico per otto stagioni sulla trasmissione delle partite negli Usa, il che riflette la forza della Liga e dei suoi club nel più grande mercato mediatico del mondo, che porterà il miglior campionato di calcio del mondo sugli schermi di questo paese nella maniera più completa e moderna di sempre”.

L’accordo tra la Liga e Espn prevede la trasmissione di tutte le 380 partite del campionato di massima serie spagnola ad ogni stagione, oltre ad alcune partite della Segunda Division e cinque partite dei play-off per la promozione. Sui canali di Espn verrà inoltre trasmessa LaLigaTv in lingua inglese, per 24 ore al giorno con programmi e contenuti eslcusivi. In più, sono previste programmazioni speciali per il Clasico, ovvero la sfida tra Real Madrid e Barcellona. Già dallo scorso weekend, Espn ha iniziato a trasmettere una raccolta di programmi della Liga, tra cui uno speciale sul campionato e un documentario sul Real Madrid dei Galacticos di inizio 2000. Dalla prossima stagione, invece, gli spettatori statunitensi potranno seguire tutte le partite di campionato in diretta. Aspettando che le big di Spagna arrivino fisicamente negli Usa.

  • Matteo |

    Buona sera Marco, ma la serie quando inizierà a muoversi nello stesso modo? Mi sembra che restiamo sempre troppo indietro..

  • Matteo |

    Buona sera Marco, ma la serie quando inizierà a muoversi nello stesso modo? Mi sembra che restiamo sempre troppo indietro..

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    Buona sera Marco, ma la serie quando inizierà a muoversi nello stesso modo? Mi sembra che restiamo sempre troppo indietro..

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