Un altro club inglese fuoriuscito dalla Superlega apre le proprie porte ai tifosi. Dopo Chelsea e Tottenham, è il turno del Manchester United, che a differenza delle due londinesi non si limiterà all’ingresso dei sostenitori nei meccanismi di controllo dell’amministrazione, ma metterà a disposizione anche le quote del club. Una “nuova era di dialogo e consultazione”, come recita il comunicato dei Red Devils, in cui viene annunciata la creazione di un Fan Advisory Board e di un Fan Share Scheme. Nella giornata di venerdì, il co-presidente Joel Glazer ha incontrato i tifosi per avviare le discussioni in merito, aprendosi sulla propria visione in merito alla rappresentanza popolare, oltre che sulle sue intenzioni riguardo gli investimenti da sostenere per Old Trafford e per il campo di allenamento.
Nel corso dell’incontro sono state delineate le proposte per rafforzare la rappresentanza dei tifosi e il ruolo degli stessi all’interno del club, in vista di un ulteriore affinamento con il Fans’ Forum e il supporters trust del club (Must). Queste proposte includono: la creazione di un Fan Advisory Board per consultarsi con l’amministrazione e la proprietà del club, in aggiunta ad un Fans’ Forum rafforzato. Il consiglio di amministrazione sarà composto da rappresentanti di questo forum e da gruppi chiave di tifosi per assicurare che la prospettiva della tifoseria sia incorporata nel processo decisionale del club. Il club ha inoltre avviato un dialogo diretto con il supporters trust, con lo scopo di identificare un piano di azionariato per tifosi che includa nuove classi di azioni, che varranno lo stesso diritto di voto delle azioni controllate dalla famiglia Glazer. Ciò costituirebbe per i tifosi una base per avere una quota significativa e creare un nuovo spirito di partnership con il club.
“Il nostro obiettivo è vincere ogni competizione in cui gareggiamo – ha dichiarato Joel Glazer – e continueremo a investire nella nostra Academy e nel mercato per supportare il manager nel tentativo di raggiungere gli obiettivi del club”. Lo stesso Glazer, in merito all’avvicinamento verso la tifoseria, ha inoltre aggiunto: “Come proprietari, vogliamo esattamente la stessa cosa dei tifosi: una squadra di successo e un club forte. Vogliamo lavorare in partnership per raggiungere questi obiettivi. I tifosi sono la linfa vitale del Manchester United e mi impegno personalmente a garantire che abbiano una voce maggiore, attraverso la creazione di un Fan Advisory Board e di un Fan Share Scheme. Il club ha discusso con il supporters trust in merito a un piano di azionariato per tifosi da diversi mesi e ha cercato consulenza legale esterna sulle possibili opzioni. Le discussioni ora si intensificheranno, con l’obiettivo di concordare un piano prima dell’inizio della nuova stagione”.
Il Manchester United Supporters Trust, dopo l’apertura da parte della proprietà del club, continua a mantenere una posizione cauta sui possibili sviluppi: “C’è stato un franco scambio di opinioni – si legge nella ntota – su un nuovo piano di azionariato per tifosi potenzialmente rivoluzionario che, se dovesse andare avanti, consentirebbe ai tifosi di acquistare azioni del Manchester United con gli stessi diritti di voto detenuti precedentemente dalla famiglia Glazer. Il supporters trust è cauto riguardo al fatto che questo Fan Share Scheme possa soddisfare i propri test prima di ottenere l’approvazione, nonostante l’enorme concessione sui diritti di voto. Nonostante l’affermazione di Joel Glazer, secondo cui questo sarà il più grande gruppo di tifosi proprietari nel mondo dello sport, il supporters trust è preoccupato che ci sia il rischio che lo schema possa limitare il numero di tali azioni rese disponibili per i tifosi, riducendo così l’opportunità per questi di raggiungere una significativa quota collettiva dei sostenitori e, in definitiva, il potenziale per portare ad un cambiamento nel controllo del club”.