L’Assemblea Generale dei soci del Barcellona ha approvato la proposta di rifinanziamento del debito per un importo di 525 milioni di euro. Il club prevede di sottoscrivere questa operazione nel prossimo mese di agosto con uno o più operatori stabili del mercato finanziario, attraverso Goldman Sachs, con l’obiettivo di coprire le esigenze finanziarie. I soci hanno inoltre approvato il bilancio relativo alla stagione 2019/20, con perdite per 97 milioni di euro, mentre per la stagione 2020/21 i ricavi sono pari a 828 milioni di euro. Il presidente Laporta, al termine dell’assemblea, ha ribadito l’impegno del Barcellona nel progetto della Superlega, del quale il club catalano è uno dei soci fondatori, nonché uno dei tre componenti (insieme a Real Madrid e Juventus) a non avere ancora formalizzato accordi con la Uefa dopo l’annuncio della sua creazione.
Stando ai conti della precedente giunta, presieduta da Josep Maria Bartomeu, i ricavi della stagione 2019/20 hanno raggiunto quota 855 milioni con costi pari a 955 milioni. L’esercizio si è chiuso con una perdita netta di 97 milioni, in gran parte dovuta al calo delle entrate per effetto della pandemia di Covid-19. Il bilancio della stagione passata è stato approvato da una larga maggioranza dei 751 soci presenti, con 616 voti a favore, 67 contrari e 68 schede bianche. Il fatturato è calato nella stagione 2020/21, stando ai dati presentati nella stessa assemblea, pari a 828 milioni di euro con spese pari a 796 milioni. Il risultato finale torna in attivo, con un utile netto pari a circa un milione di euro. Anche in questo caso, il bilancio è stato approvato a maggioranza, con 578 voti favorevoli, 71 contrari e 94 schede bianche.
L’89% dei soci presenti ha inoltre votato a favore della proposta di rifinanziamento del debito da 525 milioni di euro. Stando a quanto espresso dal vicepresidente Eduard Romeu, il debito rettificato del Barcellona è salito a 1,044 miliardi di euro e probabilmente sarà ancora più elevato. L’operazione approvata dai soci permetterà di ripagare il prestito ponte da 80 milioni di euro anticipato a giugno da Goldman Sachs a copertura delle obbligazioni di tesoreria per un periodo di 90 giorni. Inoltre, sarà possibile rinegoziare le Senior Notes sottoscritte per un importo di 200 milioni di euro e nei prossimi 24 mesi il Barcellona disporrà della liquidità necessaria per poter attuare il piano strategico. Il club propone un’operazione dalla durata massima di 15 anni, con l’obiettivo di ottenere un interesse del 3%.
Infine, c’è stato spazio per informare i soci dell’impegno nel progetto della Superlega. Il presidente Laporta ha definito il piano «vivo, ma non sufficientemente maturo», ammettendo inoltre di non voler sottomettere la partecipazione del Barcellona al voto dei soci: «Non ci sarà votazione perché non c’è un format. In cambio, vi chiedo per favore di permettermi di continuare a difendere gli interessi del Barça. Questo progetto ci conviene, ne sono convinto, e nel momento in cui sarà disincagliato porteremo qui il formato, perché ce lo autorizzeranno». Il numero uno blaugrana ha sottolineato le condizioni economiche favorevoli del progetto: «Ci garantisce più di 700 milioni di euro a stagione più altre variabili. Il grande errore è stato non saperlo spiegare bene, ed è importante, fondamentale, spiegare bene questo progetto. Questa sarà la competizione sportiva più attraente al mondo, con meritocrazia, solidarietà e regole di gestione che impediranno che i club-stato la alterino». Sull’indagine avviata dalla Uefa, attualmente sospesa, Laporta cita infine quanto emesso dal Tribunale di Madrid, grazie a cui «sta dicendo alla UE di verificare se la Uefa e la Fifa stanno lavorando in regime di monopolio».