Sul campo è stata un’annata di secondi posti, tra Premier League ed Europa League. Fuori, invece, il Manchester United prova a mantenere i conti in utile, nonostante il Covid-19. Il terzo trimestre dell’esercizio 2020/21 per gli inglesi si è chiuso con utile netto pari a 15,4 milioni di sterline (poco meno di 18 milioni di euro) nei nove mesi in questione. È in aumento, però, l’indebitamento netto del club, passato da 429,1 a 443,5 milioni di sterline, ovvero 516,4 milioni di euro, allo scorso 31 marzo.
Il trimestre gennaio-marzo 2021 si è chiuso con ricavi pari a 118,3 milioni di sterline (137,8 milioni di euro), in calo del 4,4% rispetto allo stesso trimestre preso in esame nel 2020. Superata, seppur di poco, la soglia dei 400 milioni di ricavi per quanto riguarda i primi nove mesi dell’esercizio: 400,1 milioni di sterline (pari a 465,9 milioni di euro), anche in questo caso con un ribasso rispetto all’esercizio precedente, stavolta del 6,4%. L’abbattimento, chiaramente, sta alla voce botteghino, con soli 5,6 milioni di euro ottenuti dalla presenza minima di pubblico sugli spalti in questa stagione. Al 31 marzo 2020, tale voce superava i 98 milioni di euro. Al ribasso anche il dato sui ricavi commerciali (180,4 milioni di sterline, ovvero 210,1 milioni di euro, in calo del 17,9%). Il maggior numero di partite giocate nel periodo in questione ha invece reso possibile un aumento dei ricavi televisivi, pari a 58,6 milioni di sterline per il trimestre e 214,9 milioni di sterline per i nove mesi (250,2 milioni di euro, +73,9% in un anno).
Operativamente, l’impatto della pandemia e delle misure adottate per contenerla continuano ad avere un peso sui conti dello United, come dimostrano la chiusura dello stadio, del Megastore e del museo al pubblico per tutto il terzo trimestre dell’esercizio. L’ultimo periodo della stagione, però, ha visto l’allentamento delle misure: Old Trafford ha accolto diecimila spettatori per l’ultima partita casalinga della squadra di Solskjaer e sono riprese anche le attività legate al negozio ufficiale e al tour di stadio e museo. Durante il terzo trimestre, la prima squadra ha giocato quattordici partite in casa e in trasferta nella Premier League, rispetto alle nove dello stesso trimestre dell’anno precedente, determinando un aumento dei ricavi televisivi nel periodo in questione. Il calo di ricavi dal botteghino, però, compensa ampiamente tale aumento, dovuto anche alla partecipazione alla Champions League. Il terzo posto nel girone con Paris Saint-Germain, RB Lipsia e Istanbul Basaksehir ha però retrocesso i Red Devils in Europa League, dove hanno perso la finale ai rigori contro il Villarreal.
«L’assenza dei tifosi nel corso dell’ultimo anno ha dimostrato che sono la linfa vitale del gioco», ha dichiarato Ed Woodward, vicepresidente dimissionario del Manchester United. «A seguito del ritorno ben riuscito di un numero limitato al termine della scorsa stagione – prosegue – e dei continui tentativi di aumentare il pubblico negli eventi sportivi in questa estate, rimaniamo ottimisti sulla prospettiva che i tifosi tornino all’Old Trafford in numero maggiore in futuro. Con le basi per un successo a lungo termine in atto, comprese iniziative significative per rafforzare il coinvolgimento dei nostri sostenitori, non vediamo l’ora che arrivi la prossima stagione».