Gerard Lopez, ex proprietario del Lille, è il nuovo patron del Bordeaux. Il club francese, da mesi in condizioni finanziarie difficili, ha annunciato ieri la chiusura dell’operazione. Adesso attende il via libera da parte della Direction Nationale du Contrôle de Gestion (Dncg) per l’iscrizione in Ligue 1, dopo aver terminato la passata stagione al dodicesimo posto. I problemi legati al mancato pagamento dei diritti televisivi da parte di Mediapro e al disimpegno di King Street avevano già portato il Bordeaux sotto la tutela del tribunale, ma chiaramente questa condizione non avrebbe potuto garantire l’ottenimento della licenza per partecipare al massimo campionato francese nella stagione 2021/22.
“Dopo lunghe discussioni nei giorni scorsi – si legge nella nota del Bordeaux – è stato finalmente trovato un accordo tra King Street, Fortress e Gérard Lopez che convalida il progetto portato avanti da quest’ultimo. Le garanzie richieste dal Consiglio di Amministrazione, riunitosi nelle ore centrali della giornata, sono state fornite nelle ore successive. Questi ultimi elementi hanno soddisfatto le aspettative di Rothschild & Co, advisor finanziario del Club, e del mandatario ad hoc, evitando così la messa in amministrazione controllata del Club. La ripresa dell’FC Girondins de Bordeaux resta subordinata alla finalizzazione della consueta documentazione contrattuale, sentite le rappresentanze dei lavoratori, e alla conferma da parte del Dncg della possibilità per il Club di continuare la sua prestigiosa storia in Ligue 1”.
Lo scorso 22 aprile, il Bordeaux era finito sotto la tutela del tribunale: “Il contesto economico legato alla pandemia di Covid-19 e al ritiro di Mediapro ha causato un calo senza precedenti dei ricavi per le società calcistiche francesi. Questi eventi si aggiungono alle conseguenze finanziarie che hanno già colpito duramente i club la scorsa stagione a causa della cessazione del campionato e della conseguente perdita di ricavi. L’FC Girondins de Bordeaux è pesantemente colpito e King Street, il suo azionista, dopo aver investito 46 milioni di euro nel Club dalla sua acquisizione, ha fatto sapere che non desidera più sostenere il Club e finanziare le sue esigenze attuali e future. Queste circostanze hanno indotto il Presidente a tutelare il Club ponendolo sotto la tutela del Tribunale Commerciale di Bordeaux. È stato nominato un rappresentante ad hoc, che avrà il compito di assistere l’FC Girondins de Bordeaux nella ricerca di una soluzione duratura”.