Uefa-BeIn, nuovo accordo per i diritti tv in Asia fino al 2024

La Uefa e BeIn Media Group hanno raggiunto un accordo per la trasmissione delle partite di Champions League e di Europa League in sette paesi asiatici fino al 2024. Un’intesa che rinsalda il rapporto tra il massimo organismo calcistico europeo e il gruppo qatariota, presieduto da Nasser Al Khelaifi, a sua volta presidente del Paris Saint-Germain. BeIn continuerà a trasmettere le principali partite del calcio europeo a Hong Kong, Malesia, Brunei e Singapore, espandendo inoltre i propri diritti in Thailandia, Cambogia e Laos. Nell’accordo sono previsti inoltre i diritti televisivi per la neonata Uefa Conference League e per la Uefa Youth League. Di recente, BeIn aveva rinnovato l’intesa per la trasmissione delle competizioni Uefa in Medio Oriente e Nord Africa, sempre per altre tre stagioni. Un affare stimato in circa 600 milioni di dollari (poco più di 500 milioni di euro).

Per quanto riguarda il Medio Oriente e il Nord Africa, il nuovo accordo siglato da Uefa e BeIn Media Group consolida una partnership che dura ormai da 12 anni, in cui l’emittente qatariota ha guadagnato lo status di broadcaster esclusivo anche delle partite delle nazionali europee, incluse Euro 2020, Euro 2024, la Nations League e le qualificazioni al Mondiale 2022 che si disputerà proprio in Qatar. Nell’accordo, inoltre, è prevista la trasmissione delle partite di calcio femminile organizzate sempre dalla Uefa. Tra queste, la Women’s Champions League, che come le altre competizioni verrà trasmessa in arabo, inglese e francese nei 24 paesi che comprendono l’area del Medio Oriente e del Nord Africa.

Tra Uefa e BeIn Sports, inoltre, prosegue la collaborazione e l’allenanza nella lotta alla pirateria. Pur non venendo citata nel comunicato del gruppo qatariota, il principale bersaglio è beoutQ, la piattaforma pirata che trasmette illegalmente in streaming e via satellite in Arabia Saudita e nel Medio Oriente. L’attività illegale di beoutQ, inoltre, ha contribuito ad alimentare il clima di tensione già di per sé rovente tra Qatar (sede di BeIn Sports) e Arabia Saudita, dato che BeIn detiene oltre ai diritti delle competizioni Uefa, anche quelli dei principali campionati europei, con le leghe che si sono schierate al suo fianco nella lotta alla pirateria.