Il fondo Cvc vira sulla Liga. Un’operazione da 2,7 miliardi di euro, quella annunciata dalla lega calcistica spagnola, che prevede la nascita di una newco di cui Cvc deterrà una quota pari al 10%. La Liga, però, assicura che manterrà «le proprie competenze sportive e di organizzazione e gestione della commercializzazione dei diritti audiovisivi». Uno schema che ricalca a quello per il quale, lo scorso ottobre, la Lega Serie A aveva dato il proprio benestare, salvo poi interrompere i negoziati. Nel frattempo, la società di private equity inglese ha anche raggiunto un accordo da 40 milioni in Italia con la Lega di volley maschile e la Lega Serie A di pallavolo femminile. La Commissione Delegata della Liga, nella giornata di ieri, ha ratificato l’accordo strategico denominato LaLiga Impulso, in una riunione che ha visto partecipare i rappresentanti di Atletico Madrid, Villarreal, Levante, Real Sociedad, Siviglia, Betis e Osasuna per i club di massima serie. Assenti, dunque, Real Madrid e Barcellona, in rotta negli scorsi mesi con il presidente di lega, Javier Tebas, per la questione relativa alla nascita della Superlega.
«L’operazione – si legge nella nota – valuta La Liga 24,25 miliardi di euro. Si tratta di una valutazione superiore a quella che è stata considerata in altri progetti con caratteristiche simili, che riconosce il grande lavoro svolto fino ad oggi da LaLiga». Riferimento, quest’ultimo, anche alla trattativa che Cvc ha condotto con la Lega Serie A per la creazione di una media company, sulla base di 1,6 miliardi di euro per il 10% delle quote. «Questo accordo – prosegue la nota – mira a guidare la trasformazione che sta vivendo il mondo dello spettacolo e a massimizzare tutte le opportunità di crescita che i club hanno per sviluppare un nuovo modello di business che permetta loro di diversificare e intensificare i modelli di generazione di reddito e di marketing, accelerando la tua trasformazione digitale. Passando dall’attuale modello monoprodotto, basato quasi esclusivamente sulla partita e sulla vendita dei diritti audiovisivi, ad un modello multiprodotto/multiesperienziale, con un rapporto diretto con il tifoso, basato su tecnologia e capacità digitali e analitiche».
I 2,7 miliardi di euro che Cvc metterà a disposizione per l’operazione saranno direttamente destinati per il 90% nei club, incluso il calcio femminile, semi-professionistico e non professionistico da parte della Rfef (la Federazione calcistica spagnola) e del Consiglio Superiore dello Sport (più di 100 milioni di euro). Si tratta, quindi, di un accordo strategico «inclusivo, equo e democratico, che non solo protegge la redditività economica di tutte le squadre di calcio spagnole, ma apre anche loro un nuovo presente e futuro consentendo loro di avanzare nel loro sviluppo e trasformazione per un decennio». Per l’attuazione di questo piano strategico, le società si impegnano a destinare la propria quota alla promozione del Piano di sviluppo concordato con la Liga, che riguarderà la strategia sportiva, le infrastrutture, lo sviluppo internazionale, del marchio e del prodotto, la strategia di comunicazione, il piano di innovazione, la tecnologia e il piano di sviluppo di dati e contenuti su piattaforme digitali e social network.
«Abbiamo una delle migliori competizioni calcistiche al mondo – ha dichiarato Javier Tebas, presidente della Liga – con un impatto mondiale. Ci sono sfide a breve termine che devono essere affrontate con urgenza e che richiedono un investimento finanziario significativo. Questo accordo strategico con Cvc rivoluzionerà il modello di gestione dei club di calcio e renderà la competizione molto più attraente ed emozionante. Ci saranno strutture migliori, giocatori migliori e una migliore esperienza per i tifosi in tutto ciò che riguarda il proprio club. E tutto questo supportato da un modello che sarà più digitale, maggiormente focalizzato sulla generazione e analisi dei dati e più internazionale. Stiamo gettando le basi per rendere la Liga la competizione calcistica più attrattiva al mondo e una società di intrattenimento digitale globale senza precedenti».