Il Milan fa un passo indietro sui prezzi dei biglietti per le partite di Champions League. Dopo avere annunciato il costo dei tagliandi per le singole gare del girone, a cui i rossoneri si sono qualificati al termine di un’assenza durata sette anni, il Ceo Ivan Gazidis ha voluto pubblicare una lettera con la quale rassicura i tifosi dell’intenzione di rivalutare la politica di prezzo del club. Dai sostenitori, nei giorni scorsi, sono arrivate polemiche a causa del costo elevato dei tagliandi.
Il listino iniziale, per quanto riguarda gli abbonati alle gare di campionato, partiva dai 69 euro del Terzo Blu e Terzo Verde, passando dagli 89 euro del Terzo Rosso laterale e centrale e dai 119 euro del Secondo Blu e Secondo Verde. Un singolo biglietto, per la tribuna d’onore, sarebbe potuto arrivare a costare 490 euro. La spesa minima per le tre partite del girone, invece, avrebbe superato i 200 euro (207 euro nel Terzo Blu o Verde per tutte le sfide in programma).
«Purtroppo stiamo ancora affrontando la difficile situazione dovuta alla pandemia – si legge nella lettera di Gazidis – e il Milan ha sofferto molto per l’assenza di pubblico allo stadio negli ultimi 18 mesi, in particolare per la mancanza dell’emozione e della straordinaria energia che i tifosi generano, ma anche per l’impatto sui ricavi e sulla posizione finanziaria del Club. Voglio inoltre ribadire l’impegno chiave, fondamentale, che ispira tutte le nostre azioni: il nostro unico obiettivo è rendere orgogliosi i nostri sostenitori creando una squadra di successo in modo finanziariamente sostenibile. Tutti i ricavi generati dal Club vengono reinvestiti per raggiungere questo obiettivo prioritario. È indispensabile far crescere i ricavi e reinvestirli bene nel Milan: questa rimane la nostra strada per il successo. In questo scopo non possiamo che essere uniti per riportare il nostro Milan ai vertici del calcio europeo. Ovviamente la vendita dei biglietti è una parte importante di questa equazione e durante tutta la stagione cerchiamo di trovare un equilibrio dei prezzi che ci permetta di generare le entrate necessarie, senza escludere o penalizzare alcuna parte della nostra vasta e appassionata tifoseria».
Le proteste dei tifosi, in questo caso, hanno avuto riscontro: «Ho compreso chiaramente le vostre preoccupazioni – prosegue Gazidis – e mi rendo conto che non siamo allineati nel modo equilibrato che auspichiamo. Pertanto, abbiamo rivalutato la nostra decisione e adegueremo i prezzi delle partite di Champions League a un livello che riteniamo comunque corretto. La vendita dei biglietti sarà quindi temporaneamente sospesa e riaperta a tempo debito con un approccio tariffario rivisto, occupandoci anche di tutti gli aspetti procedurali e amministrativi correlati».