Abramovich mette in vendita il Chelsea: “Non voglio ripagati i prestiti”

Il Chelsea è ufficialmente in vendita. Roman Abramovich, con una lettera pubblicata sul sito ufficiale del club londinese, ha comunicato la propria intenzione di voler cedere le quote a seguito della guerra in Ucraina. L’oligarca russo è finito nel mirino di Gran Bretagna e Unione Europea per le sanzioni annunciate in risposta alle mosse della Russia. Il club è debitore di oltre un miliardo e mezzo di sterline nei confronti di Abramovich, che però nella propria lettera ha dichiarato di non voler reclamare alcunché a tal proposito. I proventi netti della vendita saranno devoluti ad un ente benefico (a cui ha già affidato la gestione del Chelsea) per le vittime del conflitto.

«Come ho affermato in precedenza», si legge nel comunicato, «ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del club. Nella situazione attuale, quindi, ho preso la decisione di vendere il club, poiché ritengo che ciò sia nel migliore interesse del club, dei tifosi, dei dipendenti, nonché degli sponsor e dei partner del club. La vendita del club non sarà accelerata ma seguirà il giusto processo. Non chiederò il rimborso di alcun prestito. Per me non si tratta mai di affari né di soldi, ma di pura passione per il gioco e per il club. Inoltre, ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita».

«La fondazione – prosegue la nota – sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina. Ciò include la fornitura di fondi essenziali per i bisogni urgenti e immediati delle vittime, nonché il sostegno al lavoro di recupero a lungo termine. Per favore, sappiate che questa è stata una decisione incredibilmente difficile da prendere e mi addolora separarmi dal club in questo modo. Tuttavia, credo che questo sia nel migliore interesse del club. Spero di poter visitare per l’ultima volta Stamford Bridge per salutare tutti voi di persona. È stato un privilegio della vita far parte del Chelsea Fc e sono orgoglioso di tutti i nostri successi congiunti. Il Chelsea Football Club e i suoi tifosi saranno sempre nel mio cuore».

Nei giorni immediatamente successivi alla crisi in Ucraina, Abramovich aveva comunicato di aver affidato la gestione del Chelsea agli amministratori della fondazione di beneficenza del club. A seguito di questo annuncio, il Supporters Trust del club londinese ha chiesto «chiarimenti urgenti» sul comunicato mentre la stessa fondazione ha preso tempo, valutando con il team legale se vi fossero questioni legali da risolvere per assumere la gestione del club. Le voci su una possibile cessione del Chelsea, inevitabilmente, si sono fatte più insistenti, fino all’annuncio definitivo da parte di Abramovich.