Il Borussia Dortmund rivede le stime per i risultati d’esercizio nella stagione 2021/22. La previsione di una perdita compresa tra i 12 e i 17 milioni di euro «non sembra più realizzabile», stando a quanto comunicato dal club tedesco. Questo a causa dell’eliminazione dei gialloneri non solo dalla fase a gironi della Champions League, ma anche dagli spareggi dei turni eliminatori di Europa League, in cui hanno avuto la peggio nel doppio confronto con i Rangers. Le previsioni al 30 giugno 2022 adesso sono di perdite comprese tra i 17 e 24 milioni di euro, ma «a causa della forte dipendenza della pandemia di Covid-19, esiste ancora un importante rischio».
Nella semestrale resa nota dal club, i ricavi sono pari a 212,6 milioni di euro, con una previsione di 374 milioni per l’intero esercizio. La maggior parte di proventi è legata ai diritti televisivi, che hanno fruttato in questi primi sei mesi di esercizio un totale di 101,2 milioni di euro (contro i 98,7 milioni del primo semestre 2020/21). In aumento anche i ricavi pubblicitari, pari a 62,3 milioni di euro (circa 10 milioni in più rispetto allo stesso periodo preso in esame nell’esercizio precedente). Dal merchandising arrivano 21,7 milioni di euro (20,5 milioni nei primi sei mesi dell’ultimo esercizio) e la riapertura dello stadio al pubblico rende possibili maggiori proventi sia dal botteghino (13,1 milioni) che da altre attività collaterali (14,2 milioni). Dopo i primi sei mesi, si registra un utile consolidato di 37,5 milioni.
Intanto, il Borussia Dortmund ha annunciato il prolungamento dell’accordo di partnership con Signal Iduna fino al 30 giugno 2031. La società di servizi finanziari e assicurativi è sponsor del BVB dal 1974 e dal 2005 detiene anche i naming rights del Westfalenstadion, l’impianto dove il Borussia Dortmund disputa le proprie partite casalinghe. Le cifre del nuovo accordo non sono state rese note, ma il totale dovrebbe aggirarsi sui 100 milioni di euro.
Fuori dagli affari sportivi, infine, anche il Borussia Dortmund prende provvedimenti a seguito del conflitto in Ucraina e alle sanzioni previste per società e soggetti legati alla Russia. Il club ha revocato la tessera di socio onorario a Gerhard Schroeder, ex cancelliere tedesco, presidente di Rosneft.