Stadio di Firenze, scelto il progetto dello Studio Arup

Il progetto dello Studio Arup è stato scelto dal Comune di Firenze per il nuovo stadio della Fiorentina. La commissione internazionale che da sei mesi lavora per selezionare il progetto migliore per la riqualificazione dello stadio “Artemio Franchi” di Pier Luigi Nervi e dell’area Campo di Marte ha individuato la proposta del capo progettista David Hirsch quale la migliore per il restyling dell’impianto. L’annuncio è stato dato nel corso della cerimonia della proclamazione del vincitore, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza del direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, dei campioni dello scudetto 68/69, delle glorie viola Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente della Figc Gabriele Gravina, oltre che del ct della Nazionale Roberto Mancini. Tra le risorse che verranno adoperate per i lavori, saranno impiegati 95 milioni dal recovery fund. Nell’aprile 2021, lo stadio “Artemio Franchi” di Firenze è stato inserito tra i quattordici progetti che verranno finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, previste nel fondo complementare del piano strategico grandi attrattori culturali.

“Sono tante le persone da ringraziare” ha detto il sindaco Dario Nardella al termine della serata. “La giuria internazionale, di livello altissimo e indiscutibile e il ministero dei Beni culturali con il quale abbiamo ottenuto il finanziamento che ci permetterà di realizzare il nuovo stadio che dovrà rispettare i tempi stabiliti dall’Europa. I lavori dovranno iniziare entro il 2023 – ha aggiunto Nardella- e finire nel 2026. Ringrazio la Fiorentina che ha avuto pazienza e si è dimostrata disponibile: ci metteremo subito al lavoro con loro per vedere i dettagli del progetto. E ringrazio tutte le Istituzioni che ci hanno sostenuto, perché non saremmo arrivati fino a qui senza lo spirito di squadra: penso alla Fondazione CR Firenze, a Intesa San Paolo, alla Figc e al Coni. Tutti i progetti erano belli, il vincitore è un progetto che ha l’eleganza e la sobrietà tipiche della città di Firenze: non è né troppo né troppo poco, è attento all’ambiente e alla sostenibilità e tiene conto anche della fattibilità. Inoltre, valorizza la storia dell’architettura di Nervi e ha trovato allo stesso tempo una buona soluzione nel configurare gli spazi utilizzabili. Sarà uno stadio che potrà essere utilizzato tutti i giorni”.

“Crediamo moltissimo in questa operazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché scrive una nuova e importante pagina della Firenze del futuro. Contribuiamo, assieme a Intesa Sanpaolo, ad uno straordinario intervento di rigenerazione urbana come già fatto in passato col Complesso delle Rampe di Giuseppe Poggi e la nascita del nostro Innovation Center nell’ ex granaio della famiglia Medici, ora uno dei più importanti hub dell’innovazione. Ma il nostro legame con l’opera di Nervi è dovuto anche al fatto che, tra i protagonisti della sua costruzione figura Luigi Ridolfi, discendente di Cosimo Ridolfi che è stato-nel marzo 1829 – il primo presidente della Cassa di Risparmio di Firenze di cui Fondazione CR Firenze è giuridicamente e idealmente l’erede. Sono anche grato al premier Mario Draghi di avere citato lo stadio tra gli interventi più importanti in corso a Firenze”.

Il nuovo stadio dovrà mantenere la torre di Maratona, le tribune e le scale elicoidali. Davanti alle curve esistenti ne saranno create due nuove, inoltre all’esterno saranno previsti spazi commerciali e un albergo. Nel gennaio 2021 il Mibact, tramite una lettera in risposta al Comune di Firenze e alla Fiorentina, aveva comunicato l’impossibilità ad abbattere lo stadio per crearne uno nuovo, ammettendo solo interventi sulla struttura esistente con la costruzione di una copertura integrale e di curve vicine al campo. A seguito di ciò, la Fiorentina definì il tema stadio Franchi “chiuso”, con una nota a firma del patron Rocco Commisso, secondo cui c’era “più interesse a conservare una struttura fatiscente di cemento armato di 90 anni che permettere ai tifosi di assistere a un evento sportivo con tutti i servizi moderni e i comfort di uno stadio all’avanguardia che Firenze avrebbe meritato”, Un anno dopo, il Comune ha scelto il progetto per il restyling del “Franchi”.