La serrata dei club francesi contro la supertassa del 75% sui super-stipendi andrà in scena il 30 novembre prossimo, come annunciato ieri dal presidente dell'Unione dei club professionistici, Jean-Pierre Louvel. Lo stop riguarderà la Ligue1 ma anche la seconda divisione. In particolare, tutte le partite della 15/a giornata previste per il weekend dal 29 novembre al 1 dicembre, saranno rinviate. "Si tratta di salvare il calcio francese che rappresenta 25mila posti di lavoro", ha tuonato all'uscita dall'assemblea Louvel, ricordando che le squadre pagano già 750 milioni di euro di tasse all'anno, oltre a versare 130 milioni in aiuti al settore dilettantistico e a patrocinare diverse azioni benefiche.
Dura la reazione del premier Jean-Marc Ayrault il quale ha ribadito che le società di calcio "saranno trattate come le altre e non ci saranno eccezioni". "Con gli stipendi che prendono, dei calciatori che fanno sciopero di sicuro faranno parlare di loro…", ha chiosato caustico il presidente Uefa Michel Platini. Spetterà, perciò, al presidente della Repubblica, François Hollande, cercare un compromesso in vista dell'incontro all'Eliseo del 31 ottobre con i rappresentanti della Lega.
La super-tassa annunciata il 27 febbraio 2012 dall'allora candidato Hollande è stata varata a giugno 2012, salvo essere bocciata dalla Corte costituzionale transalpina perchè di fatto "confiscatoria". Hollande l'ha rilanciata stabilendo che non sia più a carico dei singoli contribuenti bensì delle aziende che pagheranno il 50% di tasse sulla quota di retribuzione oltre il milione di euro (percentuale che sale al 75% con i contributi). Una soluzione peraltro indifferente per i club di calcio che normalmente pagano stipendi al netto. accollandosi tasse e contributi dei tesserati. Il prelievo straordinario – è previsto che duri due anni, 2013 e 2014 - è inserito nella Finanziaria votata dalla Camera il 18 ottobre scorso (il Governo ha previsto che non possa superare il 5% del fatturato dell'azienda). Dovrebbe interessare circa 470 imprese e circa mille retribuzioni, per entrate stimate in 260 milioni. Di questi mille stipendi 114 sono di calciatori (20 del solo Paris Saint Germain, la squadra di proprietà del Qatar in cui militano Ibrahimovic, Cavani, Sirigu, Verratti, Thiago Motta).
Secondo i calcoli del quotidiano L'Equipe, almeno 13 squadre di Ligue 1 sarebbero interessate, e dovrebbero pagare complessivamente circa 40 milioni di euro. L'unico a far festa è il Monaco di proprietà del russo Dimitri Ryboloviev che pur essendo uno dei club più ricchi del campionato francese, come dimostra la faraonica campagna acquisti della scorsa estate, non pagherà un euro perché la sede legale è nel Principato di Monaco e sarà obbligato per il nuovo regolamente varato marzo dalla Lega a "trasferirsi" in territorio francese solo dalla stagione 2014/15.