"Quando vengono violati i diritti soggettivi e i principi democratici lo sport non può voltarsi dall'altra parte". Il ministro dello Sport, Piero Gnudi, sostanzialmente appoggia la presa di posizione netta del cancelliere tedesco Angela Merkel sulla vicenda della leader dell'opposizione ucraina Yulia Tymoshenko. Il cancelliere tedesco, infatti, ha dichiarato che, se la Tymoshenko non sarà liberata prima dell'inizio di Euro 2012 di calcio, lei non assisterà ad alcuna partita in Ucraina.
Giancarlo Abete, presidente della Figc, dal canto suo è convinto che "il calcio aiuterà a far parlare del caso di Yulia Tymoshenko: è sempre così, in occasione dei grandi eventi sportivi si accendono i riflettori anche sulle tematiche sociali dei Paesi che li ospitano". Preoccupazione per le consizioni della Tymoshenko in carcere 1 è stata espressa anche dal ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi: "È assolutamente inconcepibile e inaccettabile che una persona sottoposta a giudizio, e sofferente in modo così chiaro come l'ex primo ministro Tymoshenko" possa subire "maltrattamenti e intimidazioni in un clima di grande paura". Dopo le ultime notizie di percosse e sull'aggravarsi delle condizioni di salute della leader della 'rivoluzione arancione', Terzi ha confermato ai microfoni del Tg2 dei essersi "subito mosso con i colleghidei principali paesi europei che hanno anche già preso posizioni molto chiare su questa vicenda". A una manciata di settimane da Euro 2012 e con il caso Iulia Timoshenko sempre più al centro dell'agenda diplomatica Ue cresce il rischio che sugli stadi d'Ucraina, al posto della prevista presenza delle massime autorità d'Europa ci siano solo sedie vuote. Il trattamento riservato dal governo di Kiev all'ex premier in carcere dall' agosto scorso è ormai oggetto della crescente pressione internazionale con la cancelliera tedesca Angela Merkel in prima linea e – sembra – intenzionata a disertare il torneo calcistico per protesta. La probabile assenza della cancelliera è stata rivelata, senza citare le fonti, dal settimanale 'Der Spiegel', secondo il quale la Merkel annullerà la prevista partecipazione a Euro 2012 se la Timoshenko non sarà rilasciata prima del fischio di inizio. E, per il settimanale, il suo gesto potrebbe indurre altri componenti del governo a disertare il torneo già colpito dall'annunciata defezione del commissario Ue alla giustizia Viviane Reding. Sempre oggi, peraltro, il ministro dell'Ambiente tedesco Norbert Roettgen, in un'intervista alla Bild anticipata dalla stampa internazionale, ha chiesto ad altri membri di governo europei di boicottare Euro 2012. Ma in questo, come in altri analoghi casi degli ultimi anni, e' corretto utilizzare il calcio e lo sport a fini politici? Non e' semmai il fallimento della diplomazia internazionale?