L’Adc, l’Autorità garante della concorrenza portoghese, ha respinto una proposta di accordo da parte della compagnia di telecomunicazioni Portugal Telecom per l’acquisto del 25% della piattaforma Sport TV. L’accordo, trovato già nel 2012, era finito sotto osservazione da parte dell’Adc e di altri enti regolatori della concorrenza e della comunicazione pubblica.
Portugal Telecom ha raggiunto già nel dicembre 2012 l’accordo per l’acquisto del 25% delle azioni di Sport TV. Come conseguenza dell’accordo, le compagnie Zon Multimedia e Sportinveste avrebbero mantenuto rispettivamente il 25 e il 50% della pay tv. La trattativa è da allora sotto la lente di ingrandimento dell’Adc e dell’ERC, ente regolatore della comunicazione in Portogallo, fino alla decisione di respingere l’accordo per il rischio di creare barriere alla libera concorrenza.
Secondo l’ERC, l’accordo includeva delle clausole che avrebbero ostacolato la concorrenza tra diversi azionisti. Il timore principale era quello di rafforzare la posizione dominante dell’agenzia Olivedesportos tramite la ratifica di questo accordo. Olivedesportos è controllata da Joaquim Oliveira, uomo d’affari già co-proprietario di Sport TV.
L’ERC ha dato a Portugal Telecom, Zon Multimedia e Sportinveste sei mesi di tempo, a partire da gennaio, per emanare delle clausole di “non competitività” da inserire nell’accordo. L’Adc ha però respinto le proposte presentate dalle parti chiamate in causa, in quanto non incontrano i requisiti considerati necessari, appropriati e sufficienti per indirizzare l’interesse dell’autorità.