Nel mare dei trasferimenti effettuati in questa finestra di mercato dalle squadre della Premier League, uno in particolare rischia di portare avanti degli strascichi legali. Si tratta del passaggio di Marcos Rojo dallo Sporting Lisbona al Manchester United, trasferimento formalizzato con un conguaglio di venti milioni di euro e il prestito dell’esterno Nani per una stagione. A voler aprire un contenzioso sul trasferimento del giocatore è il fondo d’investimento Doyen, che detiene parte dei diritti sul suo cartellino. Il club portoghese non sembra intenzionato a riconoscere al gruppo Doyen la percentuale di proprietà del giocatore, e il caso potrebbe proseguire al Tas di Losanna.
La spartizione dei venti milioni. Il difensore, titolare nella Nazionale Argentina finalista nello scorso Mondiale, è stato pagato venti milioni di euro dal Manchester United. Di questa cifra, solo tre milioni sono destinati al Doyen Group, fondo d’investimento che detiene parte dei diritti sul cartellino del terzino. I restanti diciassette milioni saranno distribuiti tra lo Spartak Mosca, club nel quale ha militato prima di trasferirsi in Portogallo (una cifra che si aggira sui 4 milioni di euro) e lo Sporting Lisbona, a cui andranno i restanti 13 milioni di euro.
Doyen chiede il 75% del conguaglio. Doyen Group ha deciso di portare il caso al TAS di Losanna, per stabilire la cifra che dovrà ricevere dal trasferimento del difensore argentino al Manchester United. Il fondo d’investimento, proprietario del 75% del cartellino del giocatore, chiede infatti che venga rispettata la percentuale per la spartizione dei venti milioni spesi dal club inglese: “A seguito del comunicato stampa dello Sporting Clube de Portugal, Doyen Sports deplora e ripudia fermamente le false accuse in relazione al fondo e al suo CEO – recita un comunicato pubblicato dallo stesso gruppo Doyen – Doyen Sports considera inaccettabile il tentativo dello Sporting di evitare i suoi obblighi contrattuali sulla base di nullità completamente infondate dei contratti validi con Doyen Sports. Inoltre, l’attuale dirigenza dello Sporting […] non ha contestato la loro validità, in particolare per il pagamento dell’ultima rata prontamente pagata da Doyen Sports in relazione al giocatore Marcos Rojo nel novembre 2013. Doyen Sports sostiene che tutti gli obblighi legali e validi debbano essere compiuti e prenderà tutte le azioni necessarie per proteggere pienamente i suoi diritti e la sua reputazione, avendo già dato mandato ai propri legali di agire di conseguenza“.
La risposta dello Sporting Lisbona. La questione però non sembra preoccupare particolarmente la dirigenza dello Sporting Lisbona, che rivendica la proprietà dei diritti sportivi del giocatore. Bruno de Carvalho, presidente del club di Lisbona, si è espresso così al riguardo: “Questi contratti ledono i diritti dello Sporting e intendiamo risolverli. Consideriamo nulli questi contratti e andremo ad ottenere il valore applicato nei trasferimenti dei giocatori (Rojo e Labyad, ndr). Crediamo che il tribunale ci darà ragione, ne siamo fortemente convinti“.