La Juventus Football Club ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2014-15 con una perdita di 28,6 milioni di euro, in peggioramento di 10,2 mln rispetto alla perdita di 18,4 milioni registrata nello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi si attestano a 53,3 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto ai 55,6 mln dello stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha reso noto la società bianconera al termine del Cda, presieduto da Andrea Agnelli, che ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014.
In realtà, la prima trimestrale per un club di calcio è quella meno significativa (coprendo il periodo luglio-agosto-settembre). Il “peso” delle operazioni di calciomercato rischia di essere eccessivo rispetto all’andamento della gestione. Peraltro le plusvalenze relative a Immobile e Zaza erano gà state registrate nel bilancio al 30 giugno 2014. Da segnalare nei conti Juve del primo trimestre l’impatto positivo per circa 2 milioni della tournée svolta tra Singapore, Indonesia e Australia. I ricavi da gare sono aumentati da 4,9 a 7,1 milioni. Dai diritti tv sono stati incassati 20,8 milioni, dall’aera commerciale 13 milioni.
Il patrimonio netto al 30 settembre 2014 ammonta a 14,1 milioni, in diminuzione rispetto al saldo di 42,6 milioni al 30 giugno 2014 per
effetto principalmente delle perdite del periodo (-28,6 milioni). Al 30 settembre 2014 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 216,9 milioni ed evidenzia un incremento 10,9 mln rispetto al saldo di 206 milioni del 30 giugno 2014.
Questo incremento è stato determinato dagli esborsi legati alle campagne trasferimenti (-5 milioni netti), dagli anticipi versati a
fornitori in relazione al progetto Continassa (-0,4), dagli interessi pagati sui finanziamenti (-7), parzialmente compensati dai
flussi positivi della gestione operativa (+2,2).
Più in generale i costi della rosa crescono di 5,3 milioni rispetto al primo trimestre 2013/14 (in particolare per gli ingaggi sin spendono 43,8 milioni anziché 39,2 milioni e gli ammortamenti sono saliti di 0,8 milioni a 13,3 milioni).
L’incremento della perdita registrata nei primi tre mesi dell’esercizio, spiega la Juventus, deriva da una diminuzione dei proventi da gestione diritti calciatori pari a 7 milioni di euro, solo parzialmente compensata da un incremento degli altri ricavi per 4,7 milioni, nonché dagli incrementi dei costi operativi per 6,4 milioni e delle altre variazioni nette negative per 1,5 mln. Queste ultime includono principalmente maggiori ammortamenti dei diritti calciatori (0,8 mln), oneri finanziari netti (0,4 mln), imposte sul reddito (0,2 mln) e altri ammortamenti (0,1 mln)
A partire dall’attuale stagione, precisa ancora la società bianconera, decorrono gli effetti dei rinnovi dei contratti di prestazione
sportiva di nove calciatori tra cui Barzagli, Chiellini, Marrone, Pirlo, Pogba e Storari che comporteranno minori ammortamenti
nell’esercizio in corso per circa 1,8 milioni di euro. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, nel corso della prima fase della campagna trasferimenti, la società ha destinato significative risorse per rafforzare ulteriormente la rosa della prima
squadra, trattenere i talenti già in organico e porre le basi per i futuri inserimenti di giovani di ottime prospettive. Conseguentemente, il risultato dell’esercizio, ad oggi “previsto ancora in perdita”, sarà influenzato da incrementi dei costi relativi alla gestione sportiva e dalle variazioni, anche rispetto ai ricavi attesi, che deriveranno dai risultati sportivi effettivamente conseguiti in Italia e in Europa. Obiettivo della società “è di consolidare il trend di miglioramento dei risultati economici evidenziato nel corso degli ultimi tre esercizi”.