È un Giampietro Manenti fiducioso quello che si è avviato all’uscita del centro sportivo di Collecchio, dove ha incontrato i giocatori del Parma nell’ultimo giorno utile prima di avviare le procedure per la messa in mora del club. Un pericolo scongiurato, almeno per il momento, con l’intervento da parte di quello che è il terzo proprietario dei ducali nel corso di questa stagione. Dalle parole di Manenti è venuta fuori una certa fiducia per il pagamento degli stipendi fino al dicembre 2014, per i quali lo stesso presidente del Parma ha disposto i bonifici. A questi vanno aggiunti altri trenta milioni di euro di Irpef. Dunque il primo passo per evitare un finale non certo lieto è stato compiuto: bisognerà attendere i controlli bancari sull’operazione per capire se il rischio di ulteriori penalizzazioni è superato o meno. Un ulteriore ritardo nel pagamento degli stipendi comporterebbe infatti l’ennesimo segno meno in classifica, così come un eventuale mancato rispetto dei pagamenti per le pendenze Irpef (-1 in classifica, in questo caso). Il segnale dalla società è arrivato, ma per la situazione sportiva del Parma è ancora tutto in bilico. Almeno fino a domani.
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