Debiti in aumento per il calcio in Turchia. Husnu Gureli, vice presidente della TTF, la federcalcio turca, ha espresso la propria preoccupazione per l’indebitamento complessivo delle diciotto squadre prendenti parte alla Super Lig: quasi 1,5 miliardi di euro di debiti, a fronte di un credito pari a soli 143 milioni. Una situazione d’allarme per il calcio turco, come lo stesso Gureli ha ammesso in un seminario organizzato dalla banca Aktif: “I ricavi delle diciotto squadre della Super Lig ammontano a 1,8 miliardi di lire turche (circa mezzo miliardo di euro), ma i costi sono di 3,1 miliardi (920 mila euro). Non c’è nessun profitto. Come possono sopravvivere questi diciotto club? Come possono operare con una tale zavorra finanziaria?”.
Un dubbio che la TTF vuole spazzare via col pugno duro. Il progetto in seno alla federcalcio turca è quella di una ricostruzione della Super Lig, con l’intenzione di aumentare anche il valore del brand di quello che negli ultimi anni si è affermato come uno dei campionati europei in maggiore espansione. Il progetto è ovviamente in fase embrionale, anche perché la TTF vorrebbe trattare col governo la distribuzione degli introiti per gli amatori, oltre che la percentuale dei proventi dai diritti televisivi da trattenere: “Noi, in quanto federazione, paghiamo annualmente 40-45 milioni di lire ai club amatoriali sebbene per legge non ci spetti farlo – sottolinea Gureli -. Il 12% dell’offerta per i diritti di trasmissione in diretta delle partite è pagato alla TFF. Se questi ricavi vengono bloccati, la TFF non può proseguire le sue operazioni. A questo punto, i pagamenti agli amatori passano al governo per legge, inoltre la quota dei proventi televisivi potrebbe essere abbassata all’8% o al 6%”.