Le accuse di gestione fraudolenta e appropriazione indebita nel giorno in cui la Fifa ufficializza le date del tanto discusso Mondiale del 2022 in Qatar, una delle pietre dello scandalo che ha provocato un terremoto in seno alla principale organizzazione calcistica mondiale. La procura generale svizzera ha ufficialmente aperto un procedimento a carico di Joseph Blatter nell’ambito dell’inchiesta avviata il 27 maggio scorso, quando nel corso del Congresso di Zurigo vennero arrestati nove funzionari per illeciti legati all’assegnazione della Coppa del Mondo 2018 alla Russia e quella del 2022 al Qatar. Un’inchiesta che finora era arrivata sino al numero due della Fifa, quel Jerome Valcke sospeso dal ruolo di segretario generale solo pochi giorni fa, ma che adesso inizia a scalare la piramide fino a Blatter e a colui che vuole ereditarne il “trono”, ovvero Michel Platini.
Blatter è indagato per un pagamento illecito di due milioni di franchi svizzeri (circa 1,8 milioni di euro) al presidente della Uefa Michel Platini, che è stato interrogato dalla procura svizzera come persona informata sui fatti. Il versamento, effettuato nel 2011, riguarderebbe dei non precisati lavori che però non sarebbero stati svolti dall’attuale numero uno della Uefa e candidato alla presidenza della Fifa nelle elezioni che si terranno il prossimo 26 febbraio. Platini, nel dichiararsi disponibile ad ulteriori collaborazioni con la procura, ha negato di aver ricevuto illecitamente il denaro: “Sono stato pagato per un lavoro che ho svolto”, ha glissato il presidente del massimo organo calcistico europeo.
L’accusa di gestione fraudolenta riguarderebbe inoltre un accordo siglato dalla Fifa con la Federazione caraibica il 12 settembre 2005, per il quale Blatter avrebbe violato i suoi doveri fiduciari, agendo contro gli interessi della federcalcio mondiale. Il sospetto legato a tale accordo riguarda possibili collegamenti con Jack Warner, presidente della Federazione caraibica all’epoca dei fatti e arrestato insieme ad altri otto dirigenti Fifa lo scorso maggio. L’accordo prevedeva la cessione dei diritti televisivi delle edizioni 2010 e 2014 della Coppa del Mondo ad un prezzo inferiore rispetto a quanto dovuto (poco più di 500mila euro, rivenduti poi ad altre emittenti televisive per circa 16 milioni).
Anche Blatter viene dunque risucchiato dal vortice del vaso di Pandora scoperchiato dai Mondiali in Qatar, per i quali adesso sono ufficiali anche le date. Una rivoluzione storica per il calcio internazionale, dato che per la prima volta si disputerà la Coppa del Mondo nei mesi di novembre e dicembre. Ventotto giorni, dal 21 novembre al 18 dicembre, come stabilito dalla Fifa al termine della riunione del comitato esecutivo.