Il Siviglia, vincitore delle ultime due edizioni dell’Europa League, ha chiuso per la prima volta il proprio bilancio superando quota cento milioni di ricavi totali. Il valore della produzione del club andaluso si attesta a 125,8 milioni di euro al termine della stagione 2014/15, il 22,8% in più rispetto a quanto registrato nell’esercizio precedente. L’utile netto prodotto al termine dell’ultima stagione è di 6,5 milioni, anche questo in aumento rispetto al dato del 2014 del 38,9%. Fondamentali, per il sostentamento del “modello Siviglia”, i ricavi e le plusvalenze ottenute con le cessioni di calciatori valorizzati dai successi europei.
Plusvalenze record e previsioni rosee. Dalle plusvalenze il Siviglia ha ottenuto 37,3 milioni, migliorando del 22,4% il dato relativo all’esercizio chiuso nel mese di giugno dello scorso anno. I trasferimenti più remunerativi sono stati quelli di tre giocatori: Ivan Rakitic, passato al Barcellona per un conguaglio di 20 milioni di euro (acquistato nel gennaio 2011 dallo Schalke 04 per 1,5 milioni); Alberto Moreno, prodotto del vivaio passato al Liverpool in cambio di 18 milioni di euro; e Federico Fazio, difensore argentino trasferitosi al Tottenham sulla base di circa 10 milioni di euro. Per il bilancio da approvare al termine della stagione attuale, il Siviglia potrà contare inoltre su altre plusvalenze significative, come quella ottenuta dalla cessione di Carlos Bacca al Milan, in modo da mantenere alta la soglia dei ricavi.
Non solo cessioni: il peso dei diritti tv. Ma il Siviglia non è solamente una macchina da plusvalenze. La maggior fonte di ricavi per il club andaluso resta la ripartizione dei diritti televisivi. Anche in questo caso, rispetto al 2014, si registra un aumento da 32,6 a 39 milioni di euro. Un balzo in avanti dovuto principalmente alla trattativa individuale intavolata con Mediapro che ha portato ad un adeguamento del contratto, l’ultimo prima della nuova legge che obbliga le squadre della Liga alla cessione collettiva dei diritti tv a partire dalla stagione 2016/17. A questi si aggiungono 11,7 milioni da area commerciale e pubblicità (1,4 milioni in più rispetto all’esercizio precedente), 26 milioni da botteghino e partecipazione a competizioni europee (+6,4 milioni), 8,7 milioni da abbonati e soci (+2,2 milioni) e 3,1 milioni alla voce “altre entrate” (+0,1 milioni).
Costo della rosa in aumento. A ricavi maggiori, nel caso del Siviglia, corrispondono anche costi maggiori. Soprattutto per quel che riguarda la rosa dei giocatori, con ammortamenti in aumento del 31%, passati da 14,8 a 19,4 milioni, e costi del personale pari a 75,1 milioni di euro, contro i 58,8 milioni iscritti a bilancio nell’esercizio precedente.