Altra tegola sulla Lega Pro. La Carrarese si avvia tristemente verso la liquidazione dopo la rottura dei rapporti tra i soci Raffaele Tartaglia e Gigi Buffon. Il presidente del tribunale di Massa Carrara Maria Cristina Failla nominerà il liquidatore e il club rischia di essere cancellato dopo 107 anni. Ieri poi allo stadio dei Marmi di Carrara sono arrivati i vigili urbani che hanno notificato alla società un’ordinanza del sindaco Zubbani che ha disposto la riapertura dei cancelli per assistere agli allenamenti motivando la decisione con le forti tensioni tra la tifoseria che contesta apertamente Tartaglia anche con striscioni appesi fuori dello stadio. Il sindaco parla anche di rischi per l’ordine pubblico. Tartaglia in mattinata aveva annunciato sul sito web della società gli allenamenti a porte chiuse fino a lunedì. In estate, Tartaglia, costruttore edile, aveva sottoscritto un preliminare per rilevare il 70% delle quote proprio da Buffon per 10.500 euro come nel contratto stipulato dal notaio il 2 settembre. Tra le parti venne sottoscritto un accordo economico che ora è oggetto di diverse interpretazioni tra le parti. Una controversia che ha di fatto paralizzato la società e il 4 settembre scorso il presidente del collegio sindacale Lucio Boggi aveva depositato in tribunale una istanza per la messa in liquidazione. Buffon, che aveva ceduto la maggioranza dopo tre anni, aveva detto in una telefonata ai tifosi radunati qualche giorno fa in assemblea a Carrara, che Tartaglia non aveva ancora versato un euro nelle casse sociali della Carrarese e che lui aveva già sborsato più del dovuto, oltre i 200mila euro previsti per ogni anno. Buffon negli ultimi tre anni ha investito circa 5 milioni nella squadra della sua città che aveva sempre aiutato anche in passato. Tutta la città, il sindaco, e la tifoseria si sono schierati dalla sua parte ed è in corso una sorta di “colletta” tra gli industriali, sotto la regia dello stesso sindaco e dell’assessore allo sport Dante Benedini, per mettere assieme 150mila euro che servono per il pagamento di due mensilità di stipendi entro il 16 dicembre.
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