La Commissione disciplinare della Fifa ha sanzionato quattro club per il mancato rispetto dei regolamenti sulle third-party ownership (TPO), il cui divieto è entrato in vigore a partire dal 1° maggio 2015. I club sanzionati sono: Santos (Brasile), Siviglia (Spagna), St. Truiden (Belgio) e Twente (Paesi Bassi). Di seguito, nel dettaglio, le sanzioni per i quattro club. Al di là del valore relativamente basso delle sanzioni è forte il messaggio che la Fifa intende lanciare a tutti i club che hanno tentato o stanno tentando di aggirare il divieto.
Santos: Il club brasiliano dovrà pagare una multa di 75 mila franchi svizzeri (68,6 mila euro) ed è stato inoltre sanzionato con un avvertimento e un’ammonizione per aver violato l’articolo 18bis. Il club è ritenuto responsabile per aver siglato contratti che hanno permesso a terzi di influenzare l’indipendenza dello stesso per questioni relative ad ingaggi e trasferimenti, non dichiarando informazioni obbligatorie nell’ITMS, non collaborando inoltre con le indagini condotte da Fifa TMS.
Siviglia: La multa per il club andaluso è di 55 mila franchi svizzeri (50,3 mila euro), con avvertimento per aver violato l’articolo 18bis (2012). Il club è ritenuto responsabile per aver siglato contratti che hanno permesso a terzi di influenzare l’indipendenza dello stesso per questioni relative ad ingaggi e trasferimenti, non dichiarando informazioni obbligatorie nell’ITMS.
St. Truiden: Il club belga è stato multato di 60 mila franchi svizzeri (54,9 mila euro), ricevendo inoltre un avvertimento e un’ammonizione per avere violato l’articolo 18bis (2015) del regolamento. Il club è ritenuto responsabile per aver siglato contratti che hanno permesso a terzi di influenzare l’indipendenza dello stesso per questioni relative ad ingaggi e trasferimenti, e per aver siglato accordi che assegnano a terzi i diritti sulle future cessioni di giocatori.
Twente: La sanzione per il club olandese è di 185 mila franchi svizzeri (169 mila euro), con avvertimento e ammonizione per aver violato gli articoli 18bis (2012), 18ter par. 5 (2015) . Il club è ritenuto responsabile per aver siglato contratti che hanno permesso a terzi di influenzare l’indipendenza dello stesso per questioni relative ad ingaggi e trasferimenti, non dichiarando tali accordi con terzi nel TMS, violando regole confidenziali e non dichiarando informazioni obbligatorie nell’ITMS.