Prosegue l’ascesa nei ricavi per il calcio spagnolo: al termine della stagione 2014/15 il totale messo a bilancio da Liga e Liga Adelante è pari a 2,6 miliardi di euro, da suddividere in 2,42 miliardi per la massima serie e 198 milioni per il torneo cadetto. La crescita dei ricavi, che prosegue nel calcio spagnolo dalla stagione 2011/12, ha portato nel giro di quattro anni ad un aumento di 518,6 milioni di euro. L’utile è di 183,4 milioni di euro.
I ricavi televisivi restano la principale voce nelle entrate della Liga: 785,9 milioni di euro al termine della passata stagione, 5,8 milioni in più rispetto all’anno precedente, quando i proventi dai diritti tv si erano confermati come prima fonte di ricavo. Dietro, ma in calo, i ricavi da stadio, con 587,3 milioni di euro iscritti a bilancio al termine dell’ultima stagione. Un passo indietro di 3,7 milioni di euro che però non fa scendere la voce “matchday” al di sotto del secondo posto, nonostante l’exploit dei ricavi commerciali. Dai 381,9 milioni del 2013/14 si passa a 492,8 milioni di euro, l’aumento maggiore tra i ricavi della Liga. Invariati i ricavi pubblicitari, pari a 72,3 milioni di euro. A completare il quadro dei ricavi troviamo i 337,4 milioni derivanti dalle operazioni di mercato, altro record dopo i 244,7 milioni del 2014, e i 141,5 milioni alla voce altri ricavi.
I costi sono aumentati in maniera minore rispetto ai ricavi: dai 2,2 miliardi del 2014 agli attuali 2,4 miliardi per i due massimi tornei spagnoli, 2,2 dei quali solo per la Liga, che nell’esercizio precedente ha chiuso con poco meno di due miliardi di euro di costi a bilancio. In aumento, principalmente, i costi per il personale sportivo, pari a 1,14 miliardi di euro in massima serie e 88,7 milioni nella Liga Adelante.