In quasi il 50% delle gare di Champions League della scorsa stagione si sono verificati incidenti. Lo ha rivelato Gianni Infantino, segretario generale della Uefa, intervenendo a Vienna alla seconda giornata dell'annuale conferenza sulla sicurezza organizzata dalla Uefa e dall'Unione Europea con il supporto del gruppo di esperti in sicurezza dell'agenzia Think Tank.
"La sicurezza é una priorità per la Uefa – ha aggiunto Infantino -. Voglio ribadire il concetto di unità tra tutti coloro che sono coinvolti nella preparazione, organizzazione e gestione dell'evento. Senza l'apporto di tutti i soggetti con responsabilità, non si raggiungono obiettivi comuni. Occorre trovare un equilibrio tra le grandi e crescenti risorse che il calcio riesce a generare anche in un periodo di austerità e gli investimenti in termini di confort negli stadi e sicurezza. Anche il Financial Fair Play va in questa direzione: investire nelle strutture come requisito per aumentare la sicurezza e la vivibilità degli stadi".
Secondo l'analisi di Kenny Scott (Uefa adviser for Safety and Security), nella stagione 2011/2012 sono state monitorate 797 gare delle competizioni Uefa (Champions League, Europa League, Euro 2012, Under 21). In 366 gare si sono verificati episodi di incidenti che riguardano il tema della Safety e Sicurezza (46%). In Champions League 108 incidenti su 213 incontri (51%), in Europa League 212 incidenti su 480 incontri (44%), a Euro2012 gli incendi sono stati 46 su 99 incontri (46%). Il 20% degli episodi verificatisi in Champions League sono stati classificati come «seri», mentre il 15% di quelli in Europa League. E ancora: 16 incontri tra Champions e Europa League sono stati classificati come «molto seri».
Loucas Louca, ministro della Giustizia e Ordine Pubblico di Cipro, intervenuto in rappresentanza della Presidenza della Ue ha infine precisato: "Nonostante i grandi passi in avanti in termini di cooperazione di polizia, scambio di informazioni, best practice Uefa e impegno dei club gli incidenti continuano ad accadere. Non bisogna abbassare la guardia, gli incidenti possono verificarsi, ma ciò che non é accettabile é che ci si trovi impreparati in questi casi. Occorre uno sforzo comune per obiettivi comuni".
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