La Liga dice no al “monday night” e si accoda alla Bundesliga, ma con una differenza. Il principale campionato spagnolo è pronto ad eliminare sin da subito il lunedì dal calendario delle partite di massima serie almeno stando a quanto ammesso dal presidente federale Luis Rubiales tramite il suo account Twitter: “Non ci sarà più calcio il lunedì. A partire dalla prossima stagione nella Liga si giocherà di sabato e domenica. Vedremo cosa accadrà con i venerdì, se troveremo un accordo buono per tutti. Gli affari sono importanti, ma i tifosi lo sono di più”. Una strada annunciata negli scorsi mesi anche dalla Dfl, la Federcalcio tedesca, a seguito delle proteste sugli spalti da parte dei tifosi provenienti da ogni parte della Germania. Nel caso della Bundesliga, però, il piano di eliminazione dei lunedì sul campo avrà inizio dal 2021.
Questioni di carattere televisivo. In questa e nelle prossime due stagioni, infatti, la Bundesliga dovrà sottostare ad un accordo televisivo che prevede cinque partite stagionali disputate il lunedì. Una decisione che ha scatenato l’ira dei pubblico sugli spalti, da anni uno dei più fedeli d’Europa con percentuali di riempimento degli stadi che negli ultimi dieci anni si sono mantenute oltre il 90% e che quest’anno, per la prima volta nell’ultimo decennio, stanno andando al di sotto di questa soglia. Al momento i diciotto impianti della massima serie tedesca sono stati riempiti per l’88,1% della propria capacità e i dati sulle sfide giocate di lunedì non sono confortanti. Solo tre partite, finora: Norimberga-Bayer del 3 dicembre (32.238 spettatori, pari al 64,5% della capienza), Norimberga-Borussia Dortmund del 18 febbraio (tutto esaurito) e RB Lipsia-Hoffenheim del 25 febbraio (33.569 spettatori, pari all’80% della capienza). Le proteste degli ultimi due anni, inoltre, sono state eclatanti: dai rotoli di carta igienica lanciati dai tifosi dell’Eintracht Francoforte fino allo sciopero della Südtribüne di Dortmund, il celebre “muro giallo” divenuto per una sera il “muro grigio” dal colore dei seggiolini dell’impianto.
Se la Germania è disposta ad aspettare altri due anni, in Spagna sono pronti a cambiare registro sin da subito. È dal 2010 che la Liga scende in campo di lunedì e per quanto questo abbia portato buoni risultati in termini di audience televisiva, la controparte relativa al botteghino non è stata altrettanto positiva. Anche in Spagna, inoltre, alcuni gruppi di tifosi hanno intrapreso azioni di protesta contro la decisione di giocare ad inizio settimana. Gli ultimi in ordine cronologico sono stati gli ultras dell’Alaves, che hanno lasciato gli spalti vuoti per i primi cinque minuti della sfida casalinga contro il Levante per poi mettere in scena un finto corteo funebre. Un gesto che è costato 110 mila euro di multa al club basco. Nella Liga, inoltre, le squadre impegnate nelle coppe europee (dunque Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid e Sevilla) sono esentate dal giocare di lunedì o venerdì, per evidenti incompatibilità di calendario. Questo porta ad uno squilibrio per altri club, che si ritrovano impegnati per la maggior parte della stagione al di fuori del weekend. Un trend che la Federazione spagnola intende cambiare dalla prossima stagione, con la Bundesliga pronta a seguirla.