Inter e Roma sono state sostanzialmente promosse dalla Uefa nell’ottica del fair play finanziario. Anche se restano sottoposte ad alcuni vincoli. La Camera Investigativa dell’Organo di Controllo Finanziario, guidata dall’investigatore capo, Yves Leterme, ha fornito aggiornamenti sugli accordi transattivi firmati da 14 società.
Inter. Per la Uefa l’Inter (come il Beşiktaş e il Trabzonspor ), ha solo parzialmente soddisfatto gli obiettivi stabiliti per la stagione 2016/17, anche se si tratta di quelli più importanti. Di conseguenza le misure sportive condizionali previste, come la limitazione del numero di giocatori che possono essere inseriti nella Lista A e le limitazioni sui trasferimenti, non saranno revocate e continueranno ad essere applicate anche nelle seguenti stagioni. L’Inter sul proprio sito ha comunicato di “aver raggiunto gli obiettivi stabiliti nel Settlement Agreement firmato nel 2015 di rientrare nei limiti dei 30 milioni di deficit per il periodo fiscale 2016” e che “grazie a questo risultato il Club non sarà soggetto al pagamento di ulteriori 7 milioni di euro, che sarebbero stati trattenuti dalle entrate. Rispetto al risultato del 2015, la società è passata da un deficit di 110 milioni al raggiungimento della quota stabilita con l’Uefa; stando al Settlement Agreement, il Club dovrà raggiungere il pareggio di bilancio entro giugno 2017”. Quindi l’Inter potrebbe dover lasciare fuori dalla lista Uefa alcuni giocatori come successo per Joao Mario, Kondogbia e Gabigol nell’Europa League 2016/17.
Roma. La Camera Investigativa CFCB ha confermato che la Roma, così come il Monaco e Fenerbahçe hanno rispettato gli obiettivi fissati per la stagione 2016/17. Il regime transattivo sarà applicato anche per la stagione 2017/18 per l’AS Monaco FC e l’AS Roma, e fino alla stagione 2019/20 inclusa per il Fenerbahçe SK, così come previsto inizialmente.
Psg e City. Per quanto riguarda la Dinamo Zagreb (Croazia), il cui accordo transattivo è stato siglato lo scorso anno, il Manchester City e il Paris Saint-Germain, i cui accordi transattivi sono stati firmati nel maggio 2014, la Uefa precisa poi che “hanno rispettato pienamente tutti i requisiti e l’obiettivo generale dei loro accordi” e sono tutti usciti dal regime transattivo.
Infine è attualmente in corso il monitoraggio dei rimanenti club che hanno firmato gli accordi transattivi: FC Astana (Kazakistan), FC Krasnodar (Russia), FC Lokomotiv Moscow (Russia), FC Rubin Kazan (Russia) e FC Zenit (Russia). a anche