La Fifa ha raggiunto un accordo con Vivo, produttore cinese di smartphone e software, per la sponsorizzazione del Mondiale fino all’edizione 2022. Il contratto sarà della durata di sei anni e renderà Vivo il terzo sponsor cinese del Mondiale da quando Gianni Infantino è divenuto presidente Fifa. Wanda (fino al 2030) e Hisense (solo per il Mondiale 2018) sono le altre due aziende ad aver già raggiunto un accordo. Dal quando la Fifa è finita nel mirino degli inquirenti americani e svizzeri per il caso di corruzione che ha fatto crollare la precedente piramide dirigenziale, sono stati siglati accordi di sponsorizzazione per il Mondiale solo con aziende cinesi o dai paesi ospitanti del torneo (Russia e Qatar). Per l’edizione del Mondiale in programma il prossimo anno, rimangono ancora 22 slot vacanti sui 34 riservati agli sponsor. Il target di ricavi previsto dalla Fifa è di 5,56 miliardi di dollari (poco meno di 5 miliardi di euro), la maggior parte dei quali provenienti proprio da accordi di sponsorizzazione e televisivi.
Vivo sarà partner Fifa per le prossime due edizioni dei Mondiali, come annunciato a Pechino dal segretario generale Fatma Samoura e dal vicepresidente esecutivo di Vivo, Ni Xudong. Vivo sarà inoltre sponsor della Confederations Cup nel corso dei sei anni in cui sarà in vigore l’accordo. Il logo Vivo apparirà nei cartelloni a bordo campo,nei biglietti e in altre piattaforme promozionali, con speciali operazioni di marketing previste dall’accordo, come l’introduzione di un telefono customizzato Fifa World Cup.