Il progetto della “Superchampions” continua a tenere banco sul futuro del calcio europeo, con Eca e Uefa pronte a venirsi incontro. Il prossimo 11 settembre si terrà un incontro tra il Comitato Esecutivo del massimo organo calcistico continentale, i rappresentanti delle Leghe europee e i vertici dell’Eca, che ieri si sono riuniti a Malta proprio per discutere della riforma sulla nuova Champions League: “Abbiamo una visione europea collettiva – ha dichiarato il presidente Andrea Agnelli – ognuno di noi viene da un paese diverso, con una Lega diversa, con diverse questioni e opportunità. Ma cerchiamo di trovare risposte che tengano conto del calcio europeo nel suo complesso, non dei singoli mercati”. Un richiamo all’unità di intenti da parte degli associati: “Questa riforma – prosegue – non riguarda in realtà i grandi club: questa riforma riguarda l’Europa”.
In tal senso, Agnelli chiede un passo avanti anche da parte delle altre leghe continentali, oltre alle cosiddette top five leagues: “Ciò che è stato davvero deludente – aggiunge il presidente dell’Eca – è il fatto che il dibattito è stato guidato dai rappresentanti dei cinque grandi campionati: lo considero un protezionismo dei cinque grandi campionati di fronte al resto del calcio europeo. Se vogliamo trovare soluzioni per il bene del calcio europeo, dobbiamo fare un passo indietro e un gradino sopra, e provare a vedere le cose da un livello diverso. Noi tedeschi, dobbiamo pensare: Quali sono i problemi del polacco? Noi italiani, dobbiamo pensare: Quali sono i problemi dei greci?. Noi francesi, dobbiamo pensare: Quali sono i problemi dei belgi? Per quanto mi riguarda, per quanto riguarda l’Eca, oggi è l’inizio del processo di consultazione C’è molto da discutere e molto tempo da dedicare a questo. Voglio assicurarvi che insieme troveremo soluzioni nell’interesse del calcio europeo”.
Se ne discuterà a Nyon, il prossimo 11 settembre, nell’incontro fissato dal presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin. Il dirigente sloveno ha inviato una lettera ad Agnelli e al rappresentante delle Leghe europee, Olsson, sottolineando la necessità di collaborare per “prendere le decisioni giuste per il bene delle nostre competizioni”. Ceferin conta per settembre di ricevere “feedback e forse anche diverse proposte dalle varie federazioni affiliate all’Uefa”, in modo da avere tutti gli elementi necessari ad aiutarci a “formare il calcio europeo di domani”.