La Uefa ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona e nei prossimi giorni si saprà quale sanzione attenderà i tre club rimasti ancorati al progetto Superlega. In attesa che si pronunci la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, l’indagine aperta dalla Uefa è il primo campo di scontro tra l’organismo continentale e le tre “ribelli”, che rischiano pure di essere escluse dalla Champions League per la prossima stagione. Tutte, sul campo, hanno ottenuto di diritto la qualificazione alla fase a gironi, ma il procedimento disciplinare avviato dalla Uefa potrebbe tenerle fuori dalla massima competizione europea per club, dando il via ad una sequela di ricorsi (incluso il Tas di Losanna). A prospettare l’ipotesi di un’esclusione di Juventus, Real e Barcellona c’è anche Javier Tebas, presidente della Liga.
“Non so se il comitato della Uefa sanzionerà o meno i tre club della Superlega”, ha dichiarato Tebas alla trasmissione “El Golazo de Gol” su Gol Tv. “Più che di una sanzione della Uefa – prosegue Tebas – dovrebbero essere spaventati per un’esclusione dalla Champions League”. Il presidente della Liga ha inoltre aggiunto: “Real Madrid, Barcellona e Juventus hanno fatto innervosire parecchi club europei e istituzioni. L’idea della Superlega è da tempo un sogno di Florentino Perez, non un tema nato a causa del Covid-19. Il concetto non è morto, vogliono che tutto giri attorno ai grandi club e che le altre siano delle comparse”. Già in passato, Tebas si era mostrato fortemente critico nei confronti del progetto, oltre che dei club spagnoli coinvolti nella lega.
Lo scorso 25 maggio, la Uefa ha pubblicato una nota nella quale viene comunicato l’avvio di un procedimento disciplinare per i tre club: “A seguito di un’indagine condotta dagli ispettori della Commissione Etica e Disciplinare della Uefa in connessione con il cosiddetto progetto Superlega, sono stati aperti dei procedimenti disciplinari contro Real Madrid CF, FC Barcelona e Juventus FC per una potenziale violazione del quadro normativo della Uefa. Ulteriori informazioni verranno rese disponibili a tempo debito”. Nel primo comunicato di condanna nei confronti della Superlega, la Uefa (insieme alle leghe e federazioni di Spagna, Italia e Inghilterra) aveva ipotizzato sanzioni quali squalifiche da tutte le competizioni a livello domestico, europeo o mondiale, oltre al divieto per i propri giocatori di rappresentare le rispettive nazionali. Oltre ad un’eventuale squalifica, però, si prospettano anche possibili sanzioni pecuniarie.
Sul fronte sportivo, si attende solo il verdetto della Uefa, ma i club si sono mossi anche in ambito comunitario. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, lunedì scorso, ha reso noto di aver ricevuto la citazione a giudizio di Uefa e Fifa per possibile violazioni delle norme anti-concorrenza dell’Unione Europea (ricorso numero C-333/21). Qualora la Uefa dovesse sanzionare i club con una squalifica già in relazione della prossima Champions League, un eventuale ricorso al Tas di Losanna e la successiva decisione della Corte Ue potrebbero esporre la stessa Uefa a richieste di risarcimento per centinaia di milioni di euro, nel caso in cui questi ultimi due giudizi dovessero essere favorevoli alle tre “ribelli”.