Bocciatura per il Chievo. La Covisoc ha respinto la domanda d’iscrizione in Serie B presentata dal club veronese, giunto lo scorso anno ottavo nel torneo cadetto, eliminato ai play-off dal Venezia (poi promosso in Serie A) solo ai tempi supplementari. Dal sogno del ritorno nella massima categoria all’incubo dell’esclusione dai campionati: in attesa delle decisione definitiva da parte del Consiglio federale, che si riunirà il 15 luglio, al Chievo non rimane altro che presentare ricorso nella speranza di poter regolarizzare la propria posizione. Intanto, il Cosenza attende con interesse gli sviluppi della vicenda. I calabresi, retrocessi in Serie C, sarebbero i primi in lista nel caso di un eventuale ripescaggio. Prima però bisognerà aspettare il reclamo dei clivensi, già annunciato dalla stessa società subito dopo il verdetto della commissione di vigilanza.
Un comunicato stringato, quello del Chievo, in cui si rende nota la volontà di presentare ricorso: «In merito alla comunicazione pervenuta in data odierna (ieri, ndr) alle 23.05 dalla Co.Vi.So.C, il ChievoVerona annuncia il ricorso ritenendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali, per l’iscrizione al campionato di Serie B 2021/22». Non vengono citate le motivazioni che hanno spinto la Covisoc a non giudicare idonea l’istanza presentata dai gialloblù, ma la domanda di iscrizione non sarebbe stata ritenuta completa per questioni relative a rateizzazioni fiscali. Tra i club di Serie B, il Chievo è l’unico a non avere ottenuto il via libera per l’ottenimento della licenza nazionale. In Serie C, invece, sono state riscontrate irregolarità per altre cinque società (tra cui la Casertana, che non ha depositato la fideiussione).
Il termine per poter presentare ricorso è fissato al 13 luglio, due giorni prima che il Consiglio federale prenda decisioni definitive in merito alla composizione dei campionati per la prossima stagione. Il Chievo ritiene di avere rispettato le norme e di avere le carte in regola per l’iscrizione in Serie B, ma fuori c’è un Cosenza che rimane alla finestra, da spettatore interessato. I calabresi hanno atteso dapprima un giudizio sul trust della Salernitana, soluzione accolta dalla Figc, e ora si ritrovano un altro spiraglio aperto per il ripescaggio. Spiraglio che però non è detto possa bastare per ritrovare un posto tra i cadetti. Giovedì prossimo, la Figc avrà l’ultima parola al riguardo. Intanto il Chievo incassa la prima bocciatura da parte della Covisoc e annuncia ricorso per non perdere la Serie B. Dopo 27 stagioni vissute a cavallo tra le due principali categorie del calcio italiano, i clivensi rischiano l’esclusione.