Quando la Cina superò la Premier per le spese del calciomercato e nacque il Football del Terzo Millennio

Per l’evoluzione del Football moderno, il calciomercato invernale 2016 potrebbe segnare ciò che nei processi fisici si indica come “punto di non ritorno”. Per la prima volta lo scettro per il record di spese, da sempre appannaggio di una facoltosa Premier league (che ha movimentato oltre 250 milioni con un saldo negativo di 150), è stato conquistato da un competitor estraneo al circuito dei tornei del Vecchio Continente. La Chinese Super league, infatti, si è issata fin qui a suon di acquisti milionari sul gradino più alto del podio mondiale con investimenti per oltre 250 milioni (ma le trattative oltre la Muraglia continueranno fino al prossimo 26 febbraio). I club del più prestigioso torneo cinese hanno investito da soli più di quelli di Serie A, Liga spagnola, Bundesliga e Ligue 1 francese messe assieme come evidenziano le statistiche dei siti specializzati. Tra le 15 società più attive sul mercato mondiale sette appartengono alla Premier e sei sono cinesi. Tra queste ultime, un club militante in Serie B, il Tianjin Quanjian, ha speso in questa sessione oltre 40 milioni. Il sorpasso invece si è materializzato con il trasferimento del centrocampista brasiliano Alex Texeira dagli ucraini dello Shaktar Donetsk allo  Jangsu Suning per 50 milioni (in attesa del sì di Lavezzi allo Shanghai Shenhua).

In Premier, d’altronde, si sono mosse sul mercato prioritariamente le squadre che rischiano la retrocessione e che mancando l’accesso al prossimo campionato perderebbero il ricco bonus del nuovo contratto tv che ha segnato un incremento del 70% rispetto al precedente accordo. Significherebbe, in sostanza, rinunciare a circa 150 milioni di euro. Tra i big solo il Leicester di Claudio Ranieri ha speso una dozzina di milioni per colmare qualche carenza di organico (sono stati inseriti in rosa Daniel Amartey prelevato dal Copenhagen per 6,6 milioni e Demerai Gray dal Birmingham per 5 milioni).

Viceversa il Norwich (ingaggiando tra gli altri Timm Klose dal Wolfsburg e Naismith dall’Everton) e il Sunderland (strappando il trequartista Wahbi Khazri al Bordeaux e il difensore Lamine Koné al Lorient) hanno investito oltre 20 milioni ciascuna. Stessa somma ha impegnato, per ora, il Bournemouth per le punte Benik Afobe (13 milioni), Lewis Grabban (9) e Iturbe (1,2, al netto dell’eventuale riscatto). Lo Swansea allenato da Guidolin invece si è accaparrato per 10 milioni il centravanti del Chievo Alberto Paloschi. La corsa ai rinforzi delle squadre messe peggio in classifica ha indotto anche club che navigano in acque apparentemente più tranquille a cautelarsi: lo Stoke City ha anticipato l’acquisto del mediano Imbula dal Porto (costo 25 milioni), l’Everton ha comprato la punta senegalese Oumar Niasse dalla Lokomotiv Mosca (per circa 18 milioni di euro) e il giovane attaccante svizzero Shani Tarashaj dal Grasshoppers (4 milioni), mentre il Watford della famiglia Pozzo ha completato la squadra con il centrocampista del Rennes Abdoulaye Doucourè (10,5 milioni), il marocchino Nordin Amrabat del Malaga (8,5), lo spagnolo Mario Suarez (5,5) ex Fiorentina e il portiere rumeno ex Sunderland Pantilimon (8 milioni), investendo oltre 30 milioni (escludendo la “triangolazione” infragruppo da 10 milioni della punta Adalberto Penaranda transitato da Udine a Granada in prestito via Watford). La palma della società che ha investito di più nella sessione invernale 2016 va comunque al Newcastle che ha tirato fuori quasi 40 milioni per i centrocampisti Jonjo Shelvey dello Swansea, Andros Townsend del Tottenham e per il trequartista senegalese Henri Saivet del Bordeaux. E proprio in extremis ha ufficializzato l’arrivo dalla Roma, in prestito con la possibilità di riscatto in estate, dell’attaccante ivoriano Seydou Doumbia.

Ma a gennaio 2016, sull’asse Cina-Europa e soprattutto su quello Cina-Brasile, si è palesato come non mai il dominio del Dragone, una forza d’urto che finora si era vista alterare gli assetti storici di altri settori economici e sportivi. Importanti acquisti sul mercato calcistico da parte di club cinesi c’erano già stati, a dire il vero, ma mai con la gittata e la sistematicità di quelli concretizzati nelle ultime settimane. Oggi questi affari assumono tutto un altro significato e riverberano la precisa e potente direzione di marcia impressa dal Governo di Pechino.

Tra gli affari più significativi, ci sono il passaggio del bomber colombiano Jackson Martinez dall’Atletico Madrid al Guangzhou Evergrande per 42 milioni, quello dello Shanghai Sipg che ha ingaggiato per 18,5 milioni Elkeson dal Guangzhou e quello dello Shanghai Shenhua che ha acquistato il centrocampista colombiano Guarin per 13 milioni dall’Inter, il difensore Jinhao Bi per 11,15 milioni dall’HN Jianye e il portiere Shuai Li per 1,25 milioni ancora dal Guangzhou. Il Jiangsu Suning, saltato l’accordo con il Milan per Luiz Adriano, si è rifatto con il centrocampista brasiliano Ramires per il quale al Chelsea sono andati 28 milioni, con il portiere cinese Chao Gu pagato 7 milioni all’HZ Greentown e con Saintsbury, difensore centrale australiano, comprato per 1 milione dagli olandesi del Pec Zwolle (oltre che con Alex Texeira). Quasi 40 milioni ha investito l’Hebei China Fortune per Gervinho (pagato alla Roma 18 milioni), Ning Jiang (pagato 8,3 milioni al Guangzhou R&F), Haifeng Ding (pagato 7,1 milioni al Liaoning) e Mbia (4 milioni dal Trabzonspor). Lo Shandong Luneng ha prelevato dai brasiliani del Corinthians il difensore centrale Gil per 8,5 miloni. Ed altri due giocatori del Corinthians, il trequartista Renato Augusto e il mediano Ralf sono finiti al Beijing Guoan rispettivamente per 8 e un milione. Il Tianjin Teda ha preso Fredy Montero dallo Sporting Lisbona per 5 milioni. E altre trattative sono tuttora in corso come quella per portare in Cina il centrocampista brasiliano dello Shakhtar Donetsk, Alex Teixeira, conteso al Guangzhou dallo Jiangsu Suning per la modica cifra di 50 milioni di euro.

È clamoroso, infine, quanto accaduto nella Serie B cinese, la Chinese League One, dove il Tianjin Quanjian, team allenato da Valery Luxemburgo, ha investito a gennaio oltre 40 milioni di euro. Dal Santos è stata acquistata l’ala destra Geuvânio (11), da Liaoning è arrivato il portiere Lu Zhang (10), dal Jiangsu Suning l’attaccante Ke Sun (9), dal Corinthians il treuqartista Jádson (5), dal Guangzhou il centrocampista Xuri Zhao (4,2) e dallo Shanghai SIPG il centrocampista Dalun Zheng (1,4).

 

  • agostino ghiglione |

    Iturbe nella partita di ieri tra Bournemouth-Arsenal(0-2) neanche è stato menzionato tra i presenti.Mentre il Sunderland che a 10 minuti dalla fine perdeva all’Anfield Road per 2-0 con i tifosi che avevano già abbandonato lo stadio è riuscita a pareggiare per 2-2 senza utilizzare i neo acquisti.Da ricordare la protesta dei tifosi del Liverpool per il caro-biglietti.E la prossima sfida scudetto tra Arsenal e Leicester che ha strapazzato il City a casa sua 1-3.

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Quando la Cina superò la Premier per le spese del calciomercato e nacque il Football del Terzo Millennio

Per l’evoluzione del Football moderno, il calciomercato invernale 2016 potrebbe segnare ciò che nei processi fisici si indica come “punto di non ritorno”. Per la prima volta lo scettro per il record di spese, da sempre appannaggio di una facoltosa Premier league (che ha movimentato oltre 250 milioni con un saldo negativo di 150), è stato conquistato da un competitor estraneo al circuito dei tornei del Vecchio Continente. La Chinese Super league, infatti, si è issata fin qui a suon di acquisti milionari sul gradino più alto del podio mondiale con investimenti per oltre 250 milioni (ma le trattative oltre la Muraglia continueranno fino al prossimo 26 febbraio). I club del più prestigioso torneo cinese hanno investito da soli più di quelli di Serie A, Liga spagnola, Bundesliga e Ligue 1 francese messe assieme come evidenziano le statistiche dei siti specializzati. Tra le 15 società più attive sul mercato mondiale sette appartengono alla Premier e sei sono cinesi. Tra queste ultime, un club militante in Serie B, il Tianjin Quanjian, ha speso in questa sessione oltre 40 milioni. Il sorpasso invece si è materializzato con il trasferimento del centrocampista brasiliano Alex Texeira dagli ucraini dello Shaktar Donetsk allo  Jangsu Suning per 50 milioni (in attesa del sì di Lavezzi allo Shanghai Shenhua).

In Premier, d’altronde, si sono mosse sul mercato prioritariamente le squadre che rischiano la retrocessione e che mancando l’accesso al prossimo campionato perderebbero il ricco bonus del nuovo contratto tv che ha segnato un incremento del 70% rispetto al precedente accordo. Significherebbe, in sostanza, rinunciare a circa 150 milioni di euro. Tra i big solo il Leicester di Claudio Ranieri ha speso una dozzina di milioni per colmare qualche carenza di organico (sono stati inseriti in rosa Daniel Amartey prelevato dal Copenhagen per 6,6 milioni e Demerai Gray dal Birmingham per 5 milioni).

Viceversa il Norwich (ingaggiando tra gli altri Timm Klose dal Wolfsburg e Naismith dall’Everton) e il Sunderland (strappando il trequartista Wahbi Khazri al Bordeaux e il difensore Lamine Koné al Lorient) hanno investito oltre 20 milioni ciascuna. Stessa somma ha impegnato, per ora, il Bournemouth per le punte Benik Afobe (13 milioni), Lewis Grabban (9) e Iturbe (1,2, al netto dell’eventuale riscatto). Lo Swansea allenato da Guidolin invece si è accaparrato per 10 milioni il centravanti del Chievo Alberto Paloschi. La corsa ai rinforzi delle squadre messe peggio in classifica ha indotto anche club che navigano in acque apparentemente più tranquille a cautelarsi: lo Stoke City ha anticipato l’acquisto del mediano Imbula dal Porto (costo 25 milioni), l’Everton ha comprato la punta senegalese Oumar Niasse dalla Lokomotiv Mosca (per circa 18 milioni di euro) e il giovane attaccante svizzero Shani Tarashaj dal Grasshoppers (4 milioni), mentre il Watford della famiglia Pozzo ha completato la squadra con il centrocampista del Rennes Abdoulaye Doucourè (10,5 milioni), il marocchino Nordin Amrabat del Malaga (8,5), lo spagnolo Mario Suarez (5,5) ex Fiorentina e il portiere rumeno ex Sunderland Pantilimon (8 milioni), investendo oltre 30 milioni (escludendo la “triangolazione” infragruppo da 10 milioni della punta Adalberto Penaranda transitato da Udine a Granada in prestito via Watford). La palma della società che ha investito di più nella sessione invernale 2016 va comunque al Newcastle che ha tirato fuori quasi 40 milioni per i centrocampisti Jonjo Shelvey dello Swansea, Andros Townsend del Tottenham e per il trequartista senegalese Henri Saivet del Bordeaux. E proprio in extremis ha ufficializzato l’arrivo dalla Roma, in prestito con la possibilità di riscatto in estate, dell’attaccante ivoriano Seydou Doumbia.

Ma a gennaio 2016, sull’asse Cina-Europa e soprattutto su quello Cina-Brasile, si è palesato come non mai il dominio del Dragone, una forza d’urto che finora si era vista alterare gli assetti storici di altri settori economici e sportivi. Importanti acquisti sul mercato calcistico da parte di club cinesi c’erano già stati, a dire il vero, ma mai con la gittata e la sistematicità di quelli concretizzati nelle ultime settimane. Oggi questi affari assumono tutto un altro significato e riverberano la precisa e potente direzione di marcia impressa dal Governo di Pechino.

Tra gli affari più significativi, ci sono il passaggio del bomber colombiano Jackson Martinez dall’Atletico Madrid al Guangzhou Evergrande per 42 milioni, quello dello Shanghai Sipg che ha ingaggiato per 18,5 milioni Elkeson dal Guangzhou e quello dello Shanghai Shenhua che ha acquistato il centrocampista colombiano Guarin per 13 milioni dall’Inter, il difensore Jinhao Bi per 11,15 milioni dall’HN Jianye e il portiere Shuai Li per 1,25 milioni ancora dal Guangzhou. Il Jiangsu Suning, saltato l’accordo con il Milan per Luiz Adriano, si è rifatto con il centrocampista brasiliano Ramires per il quale al Chelsea sono andati 28 milioni, con il portiere cinese Chao Gu pagato 7 milioni all’HZ Greentown e con Saintsbury, difensore centrale australiano, comprato per 1 milione dagli olandesi del Pec Zwolle (oltre che con Alex Texeira). Quasi 40 milioni ha investito l’Hebei China Fortune per Gervinho (pagato alla Roma 18 milioni), Ning Jiang (pagato 8,3 milioni al Guangzhou R&F), Haifeng Ding (pagato 7,1 milioni al Liaoning) e Mbia (4 milioni dal Trabzonspor). Lo Shandong Luneng ha prelevato dai brasiliani del Corinthians il difensore centrale Gil per 8,5 miloni. Ed altri due giocatori del Corinthians, il trequartista Renato Augusto e il mediano Ralf sono finiti al Beijing Guoan rispettivamente per 8 e un milione. Il Tianjin Teda ha preso Fredy Montero dallo Sporting Lisbona per 5 milioni. E altre trattative sono tuttora in corso come quella per portare in Cina il centrocampista brasiliano dello Shakhtar Donetsk, Alex Teixeira, conteso al Guangzhou dallo Jiangsu Suning per la modica cifra di 50 milioni di euro.

È clamoroso, infine, quanto accaduto nella Serie B cinese, la Chinese League One, dove il Tianjin Quanjian, team allenato da Valery Luxemburgo, ha investito a gennaio oltre 40 milioni di euro. Dal Santos è stata acquistata l’ala destra Geuvânio (11), da Liaoning è arrivato il portiere Lu Zhang (10), dal Jiangsu Suning l’attaccante Ke Sun (9), dal Corinthians il treuqartista Jádson (5), dal Guangzhou il centrocampista Xuri Zhao (4,2) e dallo Shanghai SIPG il centrocampista Dalun Zheng (1,4).

 

  • agostino ghiglione |

    Iturbe nella partita di ieri tra Bournemouth-Arsenal(0-2) neanche è stato menzionato tra i presenti.Mentre il Sunderland che a 10 minuti dalla fine perdeva all’Anfield Road per 2-0 con i tifosi che avevano già abbandonato lo stadio è riuscita a pareggiare per 2-2 senza utilizzare i neo acquisti.Da ricordare la protesta dei tifosi del Liverpool per il caro-biglietti.E la prossima sfida scudetto tra Arsenal e Leicester che ha strapazzato il City a casa sua 1-3.

  • agostino ghiglione |

    Iturbe nella partita di ieri tra Bournemouth-Arsenal(0-2) neanche è stato menzionato tra i presenti.Mentre il Sunderland che a 10 minuti dalla fine perdeva all’Anfield Road per 2-0 con i tifosi che avevano già abbandonato lo stadio è riuscita a pareggiare per 2-2 senza utilizzare i neo acquisti.Da ricordare la protesta dei tifosi del Liverpool per il caro-biglietti.E la prossima sfida scudetto tra Arsenal e Leicester che ha strapazzato il City a casa sua 1-3.

  • agostino ghiglione |

    Iturbe nella partita di ieri tra Bournemouth-Arsenal(0-2) neanche è stato menzionato tra i presenti.Mentre il Sunderland che a 10 minuti dalla fine perdeva all’Anfield Road per 2-0 con i tifosi che avevano già abbandonato lo stadio è riuscita a pareggiare per 2-2 senza utilizzare i neo acquisti.Da ricordare la protesta dei tifosi del Liverpool per il caro-biglietti.E la prossima sfida scudetto tra Arsenal e Leicester che ha strapazzato il City a casa sua 1-3.

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