Mp&Silva e il Granada dei Pozzo: prosegue l’avanzata cinese nel mondo del calcio

L’espansione del potere cinese nel mondo del calcio prosegue. In attesa di conoscere gli sviluppi legati alle trattative per la cessione del Milan, in Europa arrivano due nuovi colossi dall’Oriente pronti ad investire non soltanto sul calcio giocato, ma anche sulle televisioni. Se infatti non è una novità che un club venga acquistato da un gruppo proveniente dalla Cina, rischia di essere ben più influente la trattativa tra Mp&Silva e un fondo cinese, un’operazione dal valore complessivo di circa 1,4 miliardi di dollari (1,25 miliardi di euro). Una trattativa avanzata, ma ancora non conclusa, così come quella tra Gino Pozzo e la Desports per la cessione del Granada.

La proposta formalizzata da un fondo cinese a Riccardo Silva (proprietario, insieme ad Andrea Radrizzani, dell’80& di Mp&Silva), qualora dovesse portare ad una chiusura della trattativa, porterebbe in mani orientali la gestione della vendita di eventi sportivi del calibro di Premier League, Nba, Nfl, Formula 1, Serie A e Bundesliga in tutto il mondo. Un controllo sui diritti televisivi a livello globale non soltanto sul piano calcistico, ma per tutti gli sport più seguiti al mondo. La trattativa, benché avanzata, non ha ancora avuto un esito ufficiale.

Crismi dell’ufficialità che, come già detto, sono attesi anche a Granada per la cessione del club da parte di Gino Pozzo. Il patron di Udinese e Watford lascerà le quote della società spagnola a Desports, agenzia cinese di marketing, per una cifra pari a 37 milioni di euro. L’accordo sarà formalizzato dopo il pagamento della prima tranche da parte dei cinesi, per un’operazione gestita dall’intermediario Media Base Sport (parte del gruppo Mediapro). “Non possiamo proseguire col Granada”, aveva dichiarato pochi giorni fa Giampaolo Pozzo, chiudendo di fatto l’avventura della famiglia Pozzo in Spagna.